lunedì 17 marzo 2014

VERSO DEL 17.03.2014

«Io sono la luce del mondo; chi Mi seguita non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita»

Giovanni 8:12

LUCE DI VITA

Lettura biblica: Giovanni 8:12-20

«lo sono la luce del mondo; chi mi seguita non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita»: queste sono parole di Gesù indirizzate ai Giudei ed ancora oggi Egli le rivolge al mondo intero.

È una testimonianza verace, perché, come tutte le parole e le promesse pronunciate da Dio, trova un fedele adempimento nella vita di chi crede.

I farisei non vollero credere a quel che Gesù diceva e risposero che la Legge non permetteva ad alcuno di essere testimone di se stesso, essi preferirono rimanere nelle tenebre.


«Non camminerà nelle tenebre»: meravigliosa certezza del cristiano.

Colui che cammina nelle tenebre va a tastoni, brancola, non sa quel che lo aspetta o quel che gli può accadere: egli non sa né quale strada sta percorrendo, né dove lo condurrà; non vede nemmeno dove mette i piedi ed inciampa, cadendo in continuazione.

L'angoscia, l'ansia, perfino la disperazione, in simili condizioni, sono delle conseguenze inevitabili.

Chi cammina nella luce, invece, vede chiaramente la strada che percorre e, se un ostacolo gli si presenta all'improvviso davanti, non inciampa facilmente. Il cristiano va spedito, gioioso, perché non solo vede la strada, ma sa anche dove questa lo porterà: in fondo ad essa vede il Suo Redentore, che lo attende nella gloria del Suo regno.


«Avrà la luce della vita».

Come in una casa bisogna aprire la porta o la finestra affinché la luce del sole entri e porti il chiarore, la vita, il calore, così bisogna che l'uomo apra il suo cuore perché Cristo possa inondarlo della Sua luce e della Sua vita.


«A tutti quelli che l'hanno ricevuto egli ha dato il diritto di diventar figliuoli di Dio» (Giovanni 1:9-12); a quelli, cioè, che credono a questa testimonianza.

Avere la luce della vita significa possedere nel cuore una gioiosa speranza, che illumina di se i sentimenti, le emozioni, le scelte; significa dare alle cose il loro giusto valore e prendere il meglio.

Tutto per il cristiano s'illumina di una luce nuova, perché la sua prospettiva non è più terrena, il suo orizzonte non è limitato alle cose che passano, ma sconfina nell'eternità. Anche coloro che circondano il cristiano si accorgeranno di questa luce, perché essa sicuramente si rifletterà su di loro (Matteo 5:14).
Ogni sfera della vita, spirituale, morale, sociale e affettiva, sarà illuminata da questa luce meravigliosa, dalla "luce della vita".

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