1 Salmo. Di Davide. Quando fuggiva davanti al figlio Assalonne.
2 Signore, quanti sono i miei avversari!
Molti contro di me insorgono.
3 Molti dicono della mia vita:
«Per lui non c’è salvezza in Dio!».
4 Ma tu sei mio scudo, Signore,
sei la mia gloria e tieni alta la mia testa.
5 A gran voce grido al Signore
ed egli mi risponde dalla sua santa montagna.
6 Io mi corico, mi addormento e mi risveglio:
il Signore mi sostiene.
7 Non temo la folla numerosa
che intorno a me si è accampata.
8 Sorgi, Signore! Salvami, Dio mio!
Tu hai colpito alla mascella tutti i miei nemici,
hai spezzato i denti dei malvagi.
9 La salvezza viene dal Signore:
sul tuo popolo la tua benedizione.
Il re come figlio di Dio (2,7). Tutti gli antichi popoli orientali consideravano il re figlio di Dio. Nei testi mitologici e nelle cerimonie di investitura si dichiarava una vera e propria filiazione fisica del sovrano. In Israele, invece, il re è considerato figlio adottivo di Dio, e questa filiazione è radicata nella promessa divina fatta a Davide in 2Samuele 7,14.
(foto: Il re Davide.Giovan Pietro da Cemmo, secolo XVI. Breno/Brescia, Chiesa di Sant'Antonio abate).
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