martedì 24 febbraio 2015

Dedica di un padre al proprio figlio.



Figlio mio adorato,
se un giorno mi vedrai vecchio... se mi sporcherò quando mangio e non riuscirò a vestirmi... Abbi Pazienza!

Ricorda il tempo che ho trascorso ad insegnartelo!

Se quando parlo con te ripeto sempre le stesse cose... non mi interrompere... ti prego, ascoltami, ...perchè entrambi non smettiamo mai, nell'amore, di crescere come padre e come figlio!

Quando eri piccolo, dovevo raccontarti ogni sera la stessa fiaba, finchè non ti addormentavi... ed io, benedicendoti, vedevo che era valsa la pena di faticare, di soffrire, di sperare!

Quando vedi la mia ignoranza anche delle nuove tecnologie, dammi il tempo necessario... e non guardarmi con quel sorrisetto ironico... Vedi, io sono orgoglioso
del tuo sapere, del tuo conoscere... se questo ti da grandi ideali e ti insegna la fierezza di compiere i doveri quotidiani.
Quando ad un certo punto non riesco a ricordare o perdo il filo del discorso... dammi il tempo necessario per ricordare... e, se vedi che non ci riesco, non ti innervosire...
perdonami e abbi pazienza!

Vedi, figlio, la cosa più importante, non è quello che dico ma il bisogno di essere con te ed averti lì che mi ascolti... stare finalmente un poco insieme!

Quando le mie gambe stanche non mi consentono di tenere il tuo passo, non trattarmi come fossi un peso. Anch'io ho scoperto la stanchezza e devo accettare me stesso, povero come sono, senza tormentarmi su ciò che avrei potuto o voluto essere.
Vieni verso di me con le tue mani forti, nello stesso modo con cui io l'ho fatto con te, quando muovevi i tuoi primi passi...

Quando dico che vorrei essere morto... non arrabbiarti! Un giorno comprenderai che cosa mi spinge a dirlo...

Un giorno scoprirai che, nonostante i miei errori, ho sempre voluto il meglio per te e che ho sofferto... pregato... pianto... quando ti ho visto nelle difficoltà... Ma... dovevo lasciartele vivere... superare... per divenire adulto!

Dammi un po' del tuo tempo, dammi un po' della tua pazienza, dammi una spalla su cui poggiare la testa, allo stesso modo in cui l'ho fatto per te!

Non ignorarmi, aiutami a camminare, aiutami a finire i miei giorni con amore e pazienza. Accompagnami anche negli ultimi istanti... sappi leggere, nei miei occhi stanchi e nelle mie mani tremanti, tutto l'amore immenso che ho sempre avuto per te.
In cambio io ti darò un sorriso e, benedicendoti, eleverò a Dio il mio grazie più profondo!
Ti amo, figlio mio, e prego per te.
Tuo Papà

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