lunedì 24 febbraio 2014

Meditazione del giorno 24/02/2014

Lunedì della VII settimana delle ferie del Tempo Ordinario
Meditazione del giorno
Giuliana di Norwich (tra 1342-1430 cc), reclusa inglese
Rivelazioni dell’amore divino, cap. 11
“Aiutami nella mia incredulità”
 
    Lo dico in verità : Dio fa ogni cosa, per quanto piccola sia. Nulla accade per fortuna o per caso, tutto è ordinato dalla sapienza previdente di Dio. Se l’uomo vi scorge la fortuna o il caso, è a causa della nostra cecità o vista corta. Le cose che Dio, nella sua sapienza, ha previsto dall’eternità e che guida senza sosta perfettamente e gloriosamente al loro miglior fine, arrivano per noi all’improvviso, allora diciamo nella nostra cecità o vista corta che c’è il caso o un accidente. Ma non è così agli occhi di Dio. Dobbiamo riconoscere  che tutto ciò che succede è fatto bene, poiché è Dio che fa tutto. … Più tardi Dio mi ha mostrato il peccato nella sua realtà, così come il modo in cui opera con la sua misericordia e la sua grazia…

    Ho visto perfettamente che Dio non cambia mai i suoi disegni in alcunché e non li cambierà per tutta l’eternità. Non c’è nulla che, nella disposizione perfetta delle cose, egli non conosca dall’eternità… Nulla mancherà a questo riguardo, poiché è nella pienezza della sua bontà che ha creato tutte le cose. Ecco perché la santa Trinità è pienamente soddisfatta per sempre delle sue opere. Dio me l’ha mostrato per la mia più grande felicità: “Guarda! Sono Dio. Guarda! Sono in ogni cosa. Guarda! Ho fatto ogni cosa. Guarda! Non ritiro mai la mano dalle mie opere e mai la ritirerò nei secoli di secoli. Guarda! Conduco ogni cosa al fine che le ho assegnato da tutta l’eternità, con la stessa potenza, la stessa sapienza, lo stesso amore di quando l’ho creata. Cosa potrebbe andar male?”

La parola del giorno 24/02/2014


Lunedì della VII settimana delle ferie del Tempo Ordinario

Lettera di san Giacomo 3,13-18.
Carissimi, chi è saggio e accorto tra voi? Mostri con la buona condotta le sue opere ispirate a saggia mitezza.
Ma se avete nel vostro cuore gelosia amara e spirito di contesa, non vantatevi e non mentite contro la verità.
Non è questa la sapienza che viene dall'alto: è terrena, carnale, diabolica;
poiché dove c'è gelosia e spirito di contesa, c'è disordine e ogni sorta di cattive azioni.
La sapienza che viene dall'alto invece è anzitutto pura; poi pacifica, mite, arrendevole, piena di misericordia e di buoni frutti, senza parzialità, senza ipocrisia.
Un frutto di giustizia viene seminato nella pace per coloro che fanno opera di pace.


Salmi 19(18),8.9.10.15.
La legge del Signore è perfetta,
rinfranca l'anima;
la testimonianza del Signore è verace,
rende saggio il semplice.

Gli ordini del Signore sono giusti,
fanno gioire il cuore;
i comandi del Signore sono limpidi,
danno luce agli occhi.

Il timore del Signore è puro, dura sempre;
i giudizi del Signore sono tutti fedeli e giusti,
Ti siano gradite le parole della mia bocca,
davanti a te i pensieri del mio cuore.
Signore, mia rupe e mio redentore.



Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Marco 9,14-29.
In quel tempo, Gesù sceso dal monte e giunto presso i discepoli, li vide circondati da molta folla e da scribi che discutevano con loro.
Tutta la folla, al vederlo, fu presa da meraviglia e corse a salutarlo.
Ed egli li interrogò: «Di che cosa discutete con loro?».
Gli rispose uno della folla: «Maestro, ho portato da te mio figlio, posseduto da uno spirito muto.
Quando lo afferra, lo getta al suolo ed egli schiuma, digrigna i denti e si irrigidisce. Ho detto ai tuoi discepoli di scacciarlo, ma non ci sono riusciti».
Egli allora in risposta, disse loro: «O generazione incredula! Fino a quando starò con voi? Fino a quando dovrò sopportarvi? Portatelo da me».
E glielo portarono. Alla vista di Gesù lo spirito scosse con convulsioni il ragazzo ed egli, caduto a terra, si rotolava spumando.
Gesù interrogò il padre: «Da quanto tempo gli accade questo?». Ed egli rispose: «Dall'infanzia;
anzi, spesso lo ha buttato persino nel fuoco e nell'acqua per ucciderlo. Ma se tu puoi qualcosa, abbi pietà di noi e aiutaci».
Gesù gli disse: «Se tu puoi! Tutto è possibile per chi crede».
Il padre del fanciullo rispose ad alta voce: «Credo, aiutami nella mia incredulità».
Allora Gesù, vedendo accorrere la folla, minacciò lo spirito immondo dicendo: «Spirito muto e sordo, io te l'ordino, esci da lui e non vi rientrare più».
E gridando e scuotendolo fortemente, se ne uscì. E il fanciullo diventò come morto, sicché molti dicevano: «E' morto».
Ma Gesù, presolo per mano, lo sollevò ed egli si alzò in piedi.
Entrò poi in una casa e i discepoli gli chiesero in privato: «Perché noi non abbiamo potuto scacciarlo?».
Ed egli disse loro: «Questa specie di demòni non si può scacciare in alcun modo, se non con la preghiera».

Vangelo secondo Matteo


Capitolo 28

La tomba vuota. Messaggio dell'angelo

[1]Passato il sabato, all'alba del primo giorno della settimana, Maria di Màgdala e l'altra Maria andarono a visitare il sepolcro. [2]Ed ecco che vi fu un gran terremoto: un angelo del Signore, sceso dal cielo, si accostò, rotolò la pietra e si pose a sedere su di essa. [3]Il suo aspetto era come la folgore e il suo vestito bianco come la neve. [4]Per lo spavento che ebbero di lui le guardie tremarono tramortite. [5]Ma l'angelo disse alle donne: «Non abbiate paura, voi! So che cercate Gesù il crocifisso. [6]Non è qui. E' risorto, come aveva detto; venite a vedere il luogo dove era deposto. [7]Presto, andate a dire ai suoi discepoli: E' risuscitato dai morti, e ora vi precede in Galilea; là lo vedrete. Ecco, io ve l'ho detto». [8]Abbandonato in fretta il sepolcro, con timore e gioia grande, le donne corsero a dare l'annunzio ai suoi discepoli.

L'apparizione alle pie donne

[9]Ed ecco Gesù venne loro incontro dicendo: «Salute a voi». Ed esse, avvicinatesi, gli presero i piedi e lo adorarono. [10]Allora Gesù disse loro: «Non temete; andate ad annunziare ai miei fratelli che vadano in Galilea e là mi vedranno».

Sopruso dei capi giudei

[11]Mentre esse erano per via, alcuni della guardia giunsero in città e annunziarono ai sommi sacerdoti quanto era accaduto. [12]Questi si riunirono allora con gli anziani e deliberarono di dare una buona somma di denaro ai soldati dicendo: [13]«Dichiarate: i suoi discepoli sono venuti di notte e l'hanno rubato, mentre noi dormivamo. [14]E se mai la cosa verrà all'orecchio del governatore noi lo persuaderemo e vi libereremo da ogni noia». [15]Quelli, preso il denaro, fecero secondo le istruzioni ricevute. Così questa diceria si è divulgata fra i Giudei fino ad oggi.

Apparizione in Galilea e missione universale

[16]Gli undici discepoli, intanto, andarono in Galilea, sul monte che Gesù aveva loro fissato. [17]Quando lo videro, gli si prostrarono innanzi; alcuni però dubitavano. [18]E Gesù, avvicinatosi, disse loro: «Mi è stato dato ogni potere in cielo e in terra. [19]Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito santo, [20]insegnando loro ad osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo».
 
 

SALMO 28


1 Di Davide.
A te grido, Signore, mia roccia,
con me non tacere:
se tu non mi parli,
sono come chi scende nella fossa.
2 Ascolta la voce della mia supplica,
quando a te grido aiuto,
quando alzo le mie mani
verso il tuo santo tempio.
3 Non trascinarmi via con malvagi e malfattori,
che parlano di pace al loro prossimo,
ma hanno la malizia nel cuore.
4 Ripagali secondo il loro agire,
secondo la malvagità delle loro azioni;
secondo le opere delle loro mani,
rendi loro quanto meritano.
5 Non hanno compreso l’agire del Signore
e l’opera delle sue mani:
egli li demolirà, senza più riedificarli.
6 Sia benedetto il Signore,
che ha dato ascolto alla voce della mia supplica.
7 Il Signore è mia forza e mio scudo,
in lui ha confidato il mio cuore.
Mi ha dato aiuto: esulta il mio cuore,
con il mio canto voglio rendergli grazie.
8 Forza è il Signore per il suo popolo,
rifugio di salvezza per il suo consacrato.
9 Salva il tuo popolo e benedici la tua eredità,
sii loro pastore e sostegno per sempre.

La Frase del giorno 24 Febbraio

 
La preghiera è il modo più
diretto di arrivare al cuore di 
Dio, il mondo più facile e veloce
di trovare soluzioni, il modo
d'essere maggiormente d'aiuto
agli altri, e il modo più sicuro di 
trovare il meglio nella vita