L’intimità
con Cristo è l’esperienza più bella e affascinante, che si possa fare
nel cielo e sulla terra. Chi trova un amico ha trovato un tesoro, dice
la Scrittura e questo perché fra due amici vi sono identità di vedute,
piena comunicazione, profonda intimità, una grande voglia di stare
insieme e di raccontarsi tutti i segreti del cuore, tutti sentimenti
dell’anima, tutte le vicende della vita. Ma per diventare veramente
amici bisogna conoscersi. L’amicizia è direttamente proporzionale alla
conoscenza. Più ci si conosce e più ci si diventa amici: più ci si
diventa amici e più si ha voglia di conoscersi. Cristo è il nostro amico
per eccellenza, perché ci conosce fino in fondo. Niente della nostra
vita è a Lui nascosto. Egli sa perfettamente tutti i pensieri della
nostra mente e tutti i desideri del nostro cuore. Tante cose del nostro
passato noi le abbiamo dimenticate, mentre davanti a Lui tutto è chiaro,
tutto è presente, tutto è semplice. Se vogliamo essere amici di Cristo,
anche noi dobbiamo darci da fare per conoscerlo fino in fondo, scoprire
il suo cuore, meditare le sue parole, identificarci con la sua stessa
vita. San Paolo, a questo proposito, usa questa bellissima espressione:
“Diventare conformi all’immagine del Figlio suo”. Questo tipo di impegno
da parte nostra, cioè “identificarsi a Cristo”, è veramente la cosa più
importante, che noi possiamo fare su questa terra. Se non si fa questo,
tutto il resto può ritenersi inutile, può considerarsi perduto per
sempre. Noi possiamo dare un significato bellissimo alla nostra vita, se
mettiamo Cristo al primo posto nel nostro cuore, se ci innamoriamo di
Lui e facciamo di Lui l’unico ideale della nostra esistenza. Vi vorrei
ricordare, a questo proposito le parole meravigliose di un canto, che ho
imparato diversi anni fa:
L’unico ideale Tu della mia vita!
Dal momento che ti amo,
tutto è diventato facile,
e il mio tempo non è inutile:
esso è dedicato a Te!
Hai saputo Tu aspettarmi
con amore senza limiti;
ora sono nella gioia
e lo devo solo a Te!
Io che avevo ormai perduto
tutte quante le speranze,
non credevo più a nessuno,
quando m’hai chiamato Tu!
L’unico ideale Tu della mia vita!
Ma
chi è questo Gesù, di cui si sono innamorati tanti milioni di uomini e
tanti milioni di donne? Egli è prima di tutto il “Figlio di Dio”, il
“Figlio dell’Eterno Padre”, Dio Lui stesso, perché una cosa sola col
Padre, perché è l’emanazione del Padre, perché è l’irradiazione del
Padre e chi vede Lui, vede il Padre, attraverso la sua vita e attraverso
il suo insegnamento. Egli è la Via, la Verità, la Vita. La Via, che
dobbiamo percorrere fino in fondo per arrivare al Padre e per diventare
suoi discepoli, una cosa sola con Lui. Egli è anche il “Figlio
dell’uomo”, l’Uomo per eccellenza, l’uomo che ha voluto assumere la
nostra natura umana per elevarla fino al piano di Dio e salvarla
interamente. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo e
s’incarnò nel seno della Vergine Maria, per cui è diventato anche il
Figlio di Maria. Egli è il Buon Pastore, che va in cerca della pecorella
smarrita e, una volta
trovatala,
l’afferra tra le sue braccia e se la pone sulle spalle. Egli è il “pane
vivo” disceso dal cielo per farsi nostro cibo e nostra bevanda, per
farsi nostro nutrimento e nostro sostegno. Egli è la “manna celeste”,
che ci dà forza e conforto nel deserto della vita. Egli è “la luce del
mondo”, la stella del mattino, che ci guida e ci protegge. Egli è il
“Maestro” di tutti, che rivela alla nostra umanità i segreti del Padre e
le meraviglie dell’universo. Egli è “il Salvatore del mondo”, che ha
preso su di sé le nostre miserie e le nostre debolezze. Egli è Colui che
ci libera dal peccato e ci fa diventare figli di Dio e membra vive del
suo Corpo, che è la Chiesa. Egli è l’“Amore”, che si fa uomo e diventa
nostro amico e nostra speranza. Egli è l’“Emmanuele”, il Dio con noi, il
Dio in mezzo a noi, per darci fiducia e gioia, per essere nostra guida e
nostra salvezza, per infonderci forza e coraggio in mezzo alle
difficoltà e alle prove della vita. Egli è venuto a dirci: “Su,
coraggio, non temete, sono Io. Io sono in mezzo a voi per sempre, sino
alla fine del mondo, sino alla fine dei secoli, fino al di là del tempo e
dello spazio, fino a quando sarò la vostra mercede e il vostro tutto.
Voi, intanto, seguitemi, gettate in Me ogni vostra preoccupazione. Io mi
prenderò cura di voi, Io vi porterò fra le mie braccia, voi siederete
sulle mie ginocchia e succhierete all’abbondanza del mio seno”. Sì,
venite a me, voi tutti, che siete stanchi ed affaticati ed Io vi darò
ristoro. Voi troverete in me la fonte della vita; voi troverete in me
rifugio e conforto; voi troverete in me riparo dal caldo e dalle
tempeste, dalle arsure e dal freddo. Io sarò per voi un porto sicuro per
sempre. E tutto ciò perché Io sono il Buon Pastore, Io sono la
Risurrezione e la Vita, Io sono la Luce del mondo, Io sono l’Amore
eterno ed universale.
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