33"Porgete l’orecchio e venite a me, ascoltate e voi vivrete.
6Cercate il Signore, mentre si fa trovare, invocatelo, mentre è vicino. 7L’empio abbandoni la sua via e l’uomo iniquo i suoi pensieri; ritorni al Signore che avrà misericordia di lui e al nostro Dio che largamente perdona. 8Perché i miei pensieri non sono i vostri pensieri, le vostre vie non sono le mie vie - oracolo del Signore.
9Quanto il cielo sovrasta la terra, tanto le mie vie sovrastano le vostre vie, i miei pensieri sovrastano i vostri pensieri.
10Come infatti la pioggia e la neve
scendono dal cielo e non vi ritornano
senza avere irrigato la terra,
senza averla fecondata e fatta germogliare,
perché dia il seme al seminatore e pane da mangiare,
11così sarà della parola uscita dalla mia bocca:
non ritornerà a me senza effetto,
senza aver operato ciò che desidero
e senza aver compiuto ciò per cui l’ho mandata". (Isaia, 55)
12Infatti
la parola di Dio è viva, efficace e più tagliente
di ogni spada a doppio taglio; essa penetra fino al punto di
divisione dell’anima e dello spirito, delle giunture e
delle midolla e scruta i sentimenti e i pensieri del cuore. 13Non v’è creatura che possa nascondersi
davanti a lui, ma tutto è nudo e scoperto agli occhi
suoi e a lui noi dobbiamo rendere conto. (Ebrei, 4)
Anch'io ho una parola. Spesso è solo un
suono di voce. Dà suono alle mie idee, ai miei pensieri.
Ma la Parola di Dio è creatrice: "realizza
quello che significa", proprio come nella creazione: "e Dio
Disse..." e tutto cominciò a esistere. Se anche la mia parola
fosse creatrice sarebbe come dire qualcosa e questo si realizza.
Questa Parola di Dio è stata pronunciata
nella mia vita. Si chiama "Gesù" ("...e la Parola
si è fatta carne..."), è entrata a far parte della
mia esistenza, delle mie scelte: si realizza attraverso me stesso, ogni
giorno. Nella misura in cui partecipo all'unico "corpo di cui Cristo
è la testa", sono ogni giorno nella linea di Dio creatore
perché si crei un mondo nuovo, più bello, più mio.
Probabilmente devo credere di più alla Parola: lasciarla lavorare in me, lasciargli
spazio e credibilità. In questo caso i risultati sono garantiti
è Dio stesso che garantisce!...
Oggi sono io la Sua Parola, pronunciata in mezzo
ai miei fratelli: una Parola, non un balbettio; delle Idee da realizzare,
non un suono vago; una proposta di Vita: per questo devo essere credibile e assecondare la scelta che Dio ha fatto su di me.
Già, la scelta di Dio...
Ma cosa vuole? Eppure nella risposta adeguata, coerente e sincera a questa domanda è la felicità: capire cosa Dio vuole da me..
Ma cosa vuole? Eppure nella risposta adeguata, coerente e sincera a questa domanda è la felicità: capire cosa Dio vuole da me..
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