Mercoledì della VI settimana delle ferie del Tempo Ordinario
Meditazione del giornoGiuliana di Norwich (tra 1342-1430 cc), reclusa inglese
Rivelazioni dell’amore divino, cap. 52
"Vedi qualcosa?"
Ho visto che Dio gioisce di essere nostro padre, Dio gioisce di
essere nostra madre, Dio gioisce di essere nostro vero sposo e di avere
l’anima nostra come sposa prediletta. Cristo gioisce di essere nostro
fratello, Gesù gioisce di esser nostro Salvatore…
Nel tempo della nostra esistenza, noi che saremo salvati, conosciamo un insieme incredibile di bene e di male. Abbiamo in noi nostro Signor Gesù Cristo risorto e insieme la miseria e la malizia della caduta e della morte di Adamo… A causa della caduta di Adamo siamo così fragili che, per il peccato e vari dolori, ci sembra di essere nelle tenebre ; ciechi, non possiamo neanche provare il minimo conforto. Ma con la volontà, il desiderio, restiamo in Dio e crediamo con fiducia nella sua misericordia e nella sua grazia ; è così che egli opera in noi. Con la sua bontà apre gli occhi della nostra mente, che ci fa vedere a volte più, a volte meno, secondo la capacità che ci dona. Tanto ci innalza, tanto permette che cadiamo.
Questo insieme è tanto strano che ci è difficile capire, sia noi stessi sia altri come noi in Cristo, su quale strada siamo, tanto è mutevole ciò che sentiamo. Ma ciò che conta è dire un santo “sì” a Dio quando lo sentiamo, per essere veramente con lui, con tutto il cuore, l’anima, le forze (Mc 12,30); allora odiamo e disprezziamo la nostra tendenza al male… Infatti siamo e viviamo in questo ‘intreccio’ tutti i giorni della vita.
Nel tempo della nostra esistenza, noi che saremo salvati, conosciamo un insieme incredibile di bene e di male. Abbiamo in noi nostro Signor Gesù Cristo risorto e insieme la miseria e la malizia della caduta e della morte di Adamo… A causa della caduta di Adamo siamo così fragili che, per il peccato e vari dolori, ci sembra di essere nelle tenebre ; ciechi, non possiamo neanche provare il minimo conforto. Ma con la volontà, il desiderio, restiamo in Dio e crediamo con fiducia nella sua misericordia e nella sua grazia ; è così che egli opera in noi. Con la sua bontà apre gli occhi della nostra mente, che ci fa vedere a volte più, a volte meno, secondo la capacità che ci dona. Tanto ci innalza, tanto permette che cadiamo.
Questo insieme è tanto strano che ci è difficile capire, sia noi stessi sia altri come noi in Cristo, su quale strada siamo, tanto è mutevole ciò che sentiamo. Ma ciò che conta è dire un santo “sì” a Dio quando lo sentiamo, per essere veramente con lui, con tutto il cuore, l’anima, le forze (Mc 12,30); allora odiamo e disprezziamo la nostra tendenza al male… Infatti siamo e viviamo in questo ‘intreccio’ tutti i giorni della vita.
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