sabato 1 marzo 2014

Come il Padre sposò il Popolo di Israele, così Cristo sposò il suo popolo

Come il Padre sposò il Popolo di Israele, Cristo sposo il suo popolo
Il matrimonio, non solo quello tra due coniugi ma soprattutto quello tra Cristo e la Chiesa, è stato al centro della riflessione mattutina di Papa Francesco, nella Messa celebrata a Casa Santa Marta oggi 28 febbraio 2014.
Troppe volte, ha detto Papa Francesco, nel pensare al matrimonio, nel parlare del matrimonio cadiamo nella casistica. Questa però, confessa il Pontefice, è una vera e propria “trappola” poiché “dietro la casistica, dietro il pensiero casistico, sempre c’è una trappola“.
E anche nelle Letture vediamo questa trappola, quando chiedono a Gesù “‘Ma è lecito fare questo? Ripudiare la propria moglie?’” Proprio dalla risposta di Gesù, però, dobbiamo imparare come porci: Gesù “dalla casistica va al centro del problema e qui va proprio ai giorni della Creazione”.
Papa Francesco, sull’esempio di Gesù, invita ad allargare l’orizzonte, ad elevarsi al di sopra del caso concreto o della singola problematica scoprendo così il matrimonio non è solo l’unione in una sola carne di un uomo e una donna ma anche icona dell’unione tra Cristo e la Chiesa.
Cristo è sposato, Cristo era sposato, aveva sposato la Chiesa, il suo popolo” spiega il Vescovo di Roma “Come il Padre aveva sposato il Popolo di Israele, Cristo sposò il suo popolo“. E questa storia di amore tra Dio e il Popolo di Dio inizia proprio con la creazione.
Per questo la casistica crea tanto dolore nel matrimonio, perché si finisce con il condannare quegli episodi “quando questo lasciare il padre e la madre e unirsi a una donna, farsi una sola carne e andare avanti e questo amore fallisce“.
In questi casi dobbiamo essere vicini a queste persone, ha concluso Papa Francesco, camminare insieme a loro con il loro dolore e non condannarli. L’imperativo deve essere quello di “camminare con loro! E non fare casistica con la loro situazione“.
Anzi questi fallimenti devono essere di monito per la Chiesa a vigilare affinché non fallisca l’Amore sponsale per eccellenza: quello di Cristo con la Chiesa, con tutti noi; “non si può capire Cristo senza la Chiesa – ha ribadito Papa Francesco – e non si può capire la Chiesa senza Cristo. Questo è il grande mistero del capolavoro della Creazione‘.

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