Lunedì dell'VIII settimana delle ferie del Tempo Ordinario
Meditazione del giornoBeata Teresa di Calcutta (1910-1997), fondatrice delle Suore Missionarie della Carità
No Greater Love, p. 47
“Se ne andò afflitto, poiché aveva molti beni”
Non pensiamo di avere diritto di giudicare i ricchi. Non vogliamo la
lotta di classe, ma un incontro fra le classi, nel quale il ricco salva
il povero e il povero salva il ricco.
Di fronte a Dio la nostra povertà è ammettere e accettare in modo umile la nostra condizione di peccato, d’impotenza e di totale nullità; riconoscere il nostro stato di nudità, ma che si esprime come speranza in lui, attesa di ricevere ogni cosa da lui in quanto Padre nostro. La nostra povertà dovrebbe essere un’autentica povertà evangelica – amabile, tenera, felice, vissuta da un cuore aperto, sempre pronto a dare un gesto d’amore. La povertà è amore prima di essere rinuncia. Per amare è necessario dare. Per dare è necessario essere liberi da ogni egoismo.
Di fronte a Dio la nostra povertà è ammettere e accettare in modo umile la nostra condizione di peccato, d’impotenza e di totale nullità; riconoscere il nostro stato di nudità, ma che si esprime come speranza in lui, attesa di ricevere ogni cosa da lui in quanto Padre nostro. La nostra povertà dovrebbe essere un’autentica povertà evangelica – amabile, tenera, felice, vissuta da un cuore aperto, sempre pronto a dare un gesto d’amore. La povertà è amore prima di essere rinuncia. Per amare è necessario dare. Per dare è necessario essere liberi da ogni egoismo.
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