domenica 23 marzo 2014

Meditazione del giorno 23/03/2014

III Domenica di Quaresima - Anno A
Meditazione del giorno
San Massimo di Torino ( ? - circa 420), vescovo
CC Discorso 22; PL 57,477
“La donna intanto lasciò la brocca, andò in città e disse alla gente: ‘Venite a vedere un uomo che mi ha detto tutto quello che ho fatto. Che sia forse il Messia?’”
 
    « L'acqua spegne un fuoco acceso, l'elemosina espia i peccati. » (Sir 3,29) : l’acqua è paragonata alla misericordia . Ma come l’acqua viene da una sorgente, devo cercare la sorgente della misericordia. L’ho trovata nel profeta : « È in te la sorgente della vita, alla tua luce vediamo la luce.» (Sal 35,10).

    E’ lui che nel Vangelo chiede l’acqua della samaritana… Il Salvatore chiede l’acqua alla donna e finge di avere sete per distribuire agli assetati la grazia eterna. La sorgente, infatti, non poteva avere sete e colui nel quale è l’acqua viva non poteva bere l’acqua inquinata di questa terra. Cristo aveva sete? Sì, aveva sete, non dell’acqua degli uomini, ma della loro salvezza; aveva sete, non dell’acqua della terra, ma della redenzione del genere umano.

    Cristo, che è la sorgente, seduto al pozzo, fa scaturire miracolosamente nello stesso luogo l’acqua della misericordia ; una donna che aveva già sei amanti è purificata dal fiotto di un’acqua viva. Quale ammirazione: una donna leggera, che viene al pozzo di Samaria, se ne torna casta dalla sorgente di Gesù! Venuta a prendere l’acqua, riparte con la virtù. Confessa subito i peccati ai quali Gesù allude, riconosce Cristo e annuncia il Salvatore. Lascia lì la brocca … ; al suo posto riporta in città la grazia ; alleggerita del suo peso, vi torna ricolma di santità… Quella che era arrivata peccatrice ritorna profetessa.

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