lunedì 5 maggio 2014

Meditazione del giorno 05/05/2014


 

Lunedì della III settimana di Pasqua
Meditazione del giorno
Beato Charles de Foucauld (1858-1916), eremita e missionario nel Sahara
Note del ritiro, Nazareth, nov. 1897
 
"Questa è l'opera di Dio: credere in colui che egli ha mandato"
 
    Sono strani i sensi: la fede non vuole sapere di nulla,… vorrebbe passare tutta la vita, immobile, davanti al tabernacolo. I sensi amano la ricchezza e l’onore; la fede li vede come un orrore…: “Beati i poveri” (Mt 5,3). Adora la povertà e la bassezza di cui Gesù si è rivestito tutta la vita come di un abito inseparabile… I sensi si sgomentano di fronte a ciò che chiamano pericolo, a ciò che può portare dolore o morte; la fede non ha paura di nulla, sa che accadrà ciò che Dio vuole – “I capelli del vostro capo sono tutti contati” (Mt 10,30) – e ciò che Dio vorrà sarà sempre per il suo bene – “Tutto concorre al bene di coloro che amano Dio” (Rom 8,28). Così, qualunque cosa possa accadere, pena o gioia, salute o malattia, vita o morte, ella è contenta in anticipo e non teme nulla… I sensi si preoccupano per il domani, si chiedono come si vivrà domani; la fede non ha alcuna preoccupazione…
    La fede illumina ogni cosa di una luce nuova, altro che la luce dei sensi, più brillante, o diversa. Così chi vive di fede ha l’anima piena di pensieri nuovi, di gusti nuovi, di giudizi nuovi; sono nuovi orizzonti che si aprono davanti a lui, orizzonti meravigliosi, illuminati da una luce celeste, belli della bellezza divina. Avvolto dalle verità totalmente nuove che il mondo non conosce, è logico che comincia una vita tutta nuova, opposta al mondo, che vede i suoi atti come follia. Il mondo è nelle tenebre, in una profonda notte. L’uomo di fede è nella luce piena, la strada luminosa dove cammina non è visibile agli uomini; a loro appare come un folle che cammina nel vuoto.

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