sabato 7 giugno 2014

Solennità di Pentecoste

 
Il nome della solennità corrisponde al numero ordinale in lingua greca 50°=pentecostòs. Per gli Ebrei era la "Festa delle Settimane" perché segnava la fine di un periodo di 7 Settimane, e cioè 7 X 7 = 49 giorni dopo Pasqua (Esodo 23,16). Il 50° era gran festa perché si ringraziava Dio per il raccolto generale (Aprile-Maggio-Giugno) andato bene, offrendo i primi frutti (= le primizie) a Lui.
In seguito la festa servì per far memoria del patto/alleanza (ebraico "Berit") che il popolo fece con Dio al monte Sinai (vedi la Thorà - la Legge - le Dieci Parole o Comandamenti: Esodo 24,12). I Cristiani celebrano questa solennità per la discesa dello Spirito Santo sulla Chiesa nascente e attualizzarne gli effetti sulla Chiesa in cammino verso la Gerusalemme celeste con una nuova effusione di carismi per il bene e l'utilità comune.
Il Vangelo di Giovanni parla del "Paraclito" (Gv 14,16). La parola usata da Gesù nel contesto dell'ultima Cena e dei discorsi di addio fa riflettere sul suo ruolo per i credenti: Paraclito deriva dalla lingua greca ed è la fusione dell'avverbio di luogo parà=vicino e del verbo greco "kalèo=chiamare"; al passivo: Colui che è chiamato vicino per aiutare, illuminare nella comprensione dei misteri di Dio (profezia), difendere, testimoniare, consolare, intercedere, guidare alla interpretazione della Divina Rivelazione (la Sacra Scrittura), incoraggiare (vedi la parola greca "parresìa"=franchezza nel libro degli Atti degli Apostoli 4,13.29). Nella lingua latina il "Paraclitus" è il Consolatore, Colui che aiuta in situazioni difficili.
 
San Paolo fa un elenco di carismi o doni per il bene comune (1 Corinti 12,8-11): a uno, per mezzo dello Spirito, viene dato il linguaggio di sapienza; a un altro invece, dallo stesso Spirito, il linguaggio di conoscenza;  9a uno, nello stesso Spirito, la fede; a un altro, nell'unico Spirito, il dono delle guarigioni; 10a uno il potere dei miracoli; a un altro il dono della profezia; a un altro il dono di discernere gli spiriti; a un altro la varietà delle lingue; a un altro l'interpretazione delle lingue. 11Ma tutte queste cose le opera l'unico e medesimo Spirito, distribuendole a ciascuno come vuole.
E scrivendo ai Galati aggiunge in 5,22-23: Il frutto dello Spirito Santo è amore (agape), gioia, pace, magnanimità, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé; contro queste cose non c'è Legge.
 

I Doni dello Spirito Santo
Sapienza, per gustare le cose di Dio - Intelletto, dalla lingua latina intus lègere=leggere dentro, per approfondire le verità rivelate da Dio - Consiglio, per far scelte precise e prudenti - Fortezza, per superare nella gioia ogni difficoltà - Scienza, per giudicare in modo corretto le realtà create e le cose che sono opera di Dio - Pietà, per una relazione interpersonale con Dio creatore e Padre - Timor di Dio, per rispettare il ruolo di Dio, allontanare il male e lottare per il bene. In senso biblico vale "credere in Dio=fidarsi di Lui"

Nel profeta Isaia 11,2, testo in lingua ebraica originale, i doni del Messia sono 6; nella versione greca dei LXX e nella versione latina della Volgata sono 7 con l'aggiunta della "pietà"; così sono stati accolti dalla Chiesa istituzionale poiché la versione greca dei LXX era molto usata dalle comunità cristiane primitive: infatti le citazioni di testi dell'Antico Testamento in tutto il Nuovo, sono più numerose  

L'acqua viva uno dei simboli dello Spirito Santo 
 
Dalla Lettera di San Paolo apostolo ai Galati (5,16-23) testo e contesto completo
Sotto la guida dello Spirito di Dio
16 Vi dico dunque: camminate secondo lo Spirito e non sarete portati a soddisfare il desiderio della carne. 17La carne infatti ha desideri contrari allo Spirito e lo Spirito ha desideri contrari alla carne; queste cose si oppongono a vicenda, sicché voi non fate quello che vorreste.
18Ma se vi lasciate guidare dallo Spirito, non siete sotto la Legge. 19Del resto sono ben note le opere della carne: fornicazione, impurità, dissolutezza, 20idolatria, stregonerie, inimicizie, discordia, gelosia, dissensi, divisioni, fazioni, 21invidie, ubriachezze, orge e cose del genere. Riguardo a queste cose vi preavviso, come già ho detto: chi le compie non erediterà il regno di Dio. 22Il frutto dello Spirito invece è amore (agape), gioia, pace, magnanimità, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé; 23contro queste cose non c'è Legge.

TESTI PROFETICI SULLO SPIRITO SANTO
(i testi sono dell'ultima versione C.E.I. 2008)
 
Il primo testo è del profeta Ezechiele uno dei 4 grandi profeti scrittori. E' uno dei testi più importanti dell'A.T.: Lo Spirito sarà il dono che caratterizza i tempi della salvezza compiuta, quando l'unione di Dio con l'uomo raggiungerà le profondità di una intera comunione di vita: cfr. Gv 3, 23 ss.; Atti 2,16-39; Rm c. 8
 
Antico Testamento
Durante l’Esilio babilonese della tribù di Giuda, legata al Messia-Cristo (586-516 avanti Cristo=70 anni)
Ezechiele, 36,[24]Vi prenderò dalle genti, vi radunerò da ogni terra e vi condurrò sul vostro suolo. [25]Vi aspergerò con acqua pura e sarete purificati; io vi purificherò da tutte le vostre sozzure e da tutti i vostri idoli; [26]vi darò un cuore nuovo, metterò dentro di voi uno spirito nuovo, toglierò da voi il cuore di pietra e vi darò un cuore di carne.
[27]Porrò il mio spirito dentro di voi e vi farò vivere secondo i miei statuti e vi farò osservare e mettere in pratica le mie leggi. [31]Vi ricorderete della vostra cattiva condotta e delle vostre azioni che non erano buone e proverete disgusto di voi stessi per le vostre iniquità e le vostre nefandezze.
Dopo l’Esilio babilonese della tribù di Giuda>Messia
Gioele 3,[1] Io effonderò il mio spirito sopra ogni uomo e diverranno profeti i vostri figli e le vostre figlie; i vostri anziani faranno sogni, i vostri giovani avranno visioni. [2]Anche sopra gli schiavi e sulle schiave, in quei giorni, effonderò il mio spirito.
[3]Farò prodigi nel cielo e sulla terra, sangue e fuoco e colonne di fumo. [4]Il sole si cambierà in tenebre e la luna in sangue, prima che venga il giorno del Signore, grande e terribile. [5]Chiunque invocherà il nome del Signore sarà salvato, poiché sul monte Sion e in Gerusalemme vi sarà la salvezza, come ha detto il Signore, anche per i superstiti che il Signore avrà chiamati.
Libro dei 7 Sapienziali
Proverbi 1,[23]Volgetevi alle mie esortazioni: ecco, io effonderò il mio spirito su di voi e vi manifesterò le mie parole.
 
Nuovo Testamento
Quello che Gesù ha detto sullo Spirito Santo, Paràclito:
Luca 12, 49: Sono venuto a gettare fuoco sulla terra, e quanto vorrei che fosse già acceso! 50 Ho un battesimo nel quale sarò battezzato, e come sono angosciato finché non sia compiuto!
Giovanni, 7,37-39: 37Nell'ultimo giorno, il grande giorno della festa (delle Capanne), Gesù, ritto in piedi, gridò: "Se qualcuno ha sete, venga a me, e beva 38chi crede in me. Come dice la Scrittura: Dal suo grembo sgorgheranno fiumi di acqua viva". 39Questo egli disse dello Spirito che avrebbero ricevuto i credenti in lui: infatti non vi era ancora lo Spirito, perché Gesù non era ancora stato glorificato.
Giovanni 14,16: Se mi amate, osserverete i miei comandamenti; 16 e io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paràclito perché rimanga con voi per sempre, 17lo Spirito della verità, che il mondo non può ricevere perché non lo vede e non lo conosce.
Giovanni 14,26: 25Vi ho detto queste cose mentre sono ancora presso di voi. 26Ma il Paràclito, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, lui vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto.
Giovanni 15, 26: Quando verrà il Paràclito, che io vi manderò dal Padre, lo Spirito della verità che procede dal Padre, egli darà testimonianza di me; 27e anche voi date testimonianza, perché siete con me fin dal principio.
Giovanni 16,7-15: Ma io vi dico la verità: è bene per voi che io me ne vada, perché, se non me ne vado, non verrà a voi il Paràclito; se invece me ne vado, lo manderò a voi. 8E quando sarà venuto, dimostrerà la colpa del mondo riguardo al peccato, alla giustizia e al giudizio. 9Riguardo al peccato, perché non credono in me; 10riguardo alla giustizia, perché vado al Padre e non mi vedrete più; 11riguardo al giudizio, perché il principe di questo mondo è già condannato. Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso. 13Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future. 14Egli mi glorificherà, perché prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà. 15Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà.
 
Pietro dopo Pentecoste (Atti 2,1-11) in Atti 2,16-39
2,[16]Accade invece quello che predisse il profeta Gioele: [17]Negli ultimi giorni, dice il Signore, Io effonderò il mio Spirito sopra ogni persona; i vostri figli e le vostre figlie profeteranno, i vostri giovani avranno visioni e i vostri anziani faranno dei sogni. [18]E anche sui miei servi e sulle mie serve in quei giorni effonderò il mio Spirito ed essi profeteranno. [19]Farò prodigi in alto nel cielo e segni in basso sulla terra, sangue, fuoco e nuvole di fumo. [20]Il sole si muterà in tenebra e la luna in sangue, prima che giunga il giorno del Signore, giorno grande e splendido. [21]Allora chiunque invocherà il nome del Signore sarà salvato. Vedi v. 33 e v. 39. Seconda effusione dello Spirito Santo in Atti 4,23-31
 

 


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