martedì 16 settembre 2014

Papa Francesco: Senza Maria non vi sarebbe stato Gesù Cristo

Senza Maria non vi sarebbe stato Gesù Cristo
La riflessione mattutina di Papa Francesco, nella Cappella di Casa Santa Marta, è stata focalizzata sul ruolo di Maria e della Chiesa nel portare speranza ai cristiani: in occasione della ricorrenza della Beata Vergine Addolorata, il Pontefice ha detto che “senza Maria, non sarebbe stato Gesù Cristo; senza la Chiesa, non possiamo andare avanti“.
Entrambe queste donne, la Chiesa e Maria, sono madri per i cristiani: Maria “la nuova Eva, come lo stesso Paolo la chiama, partecipa di questa strada del Figlio: imparò, soffrì e obbedì. E diventa Madre” essendo unta dallo stesso Cristo, sulla croce, come Madre di tutti i cristiani nel momento in cui Gesù «disse al discepolo: “Ecco la tua madre”!» (Gv 19,27).
Allo stesso modo “anche la Chiesa è Madre e anche la Chiesa, quando fa la medesima strada di Gesù e di Maria, è unta Madre – ha detto il Santo Padre – la strada della sofferenza, la strade della obbedienza e quando ha quell’atteggiamento di imparare continuamente il cammino del Signore“.
E quale è questo cammino del Signore? Ha spiegato Bergoglio che “Gesù è venuto al mondo per imparare a essere uomo, ed essendo uomo, camminare con gli uomini“. Ma non solo, Gesù “è venuto al mondo per obbedire, e ha obbedito. – ha aggiunto – Ma questa obbedienza l’ha imparata dalla sofferenza“.
Gesù completa la promessa di Adamo: “Adamo è uscito dal Paradiso con una promessa, la promessa che è andata avanti per tanti secoli. – ha quindi spiegato il Vescovo di Roma – Oggi, con questa obbedienza, con questo umiliarsi, con questo annientare se stesso, di Gesù, quella promessa diventa speranza. E il popolo di Dio cammina con una speranza che è certa“.


E questa è anche la nostra speranza. Noi non siamo orfani, abbiamo Madri…due donne – Maria e la Chiesa – che portano avanti la speranza che è Cristo, ci danno Cristo, generano Cristo in noi. Senza Maria, non sarebbe stato Gesù Cristo; senza la Chiesa, non possiamo andare avanti“.

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