lunedì 30 dicembre 2013

Come leggere la Bibbia

La Bibbia, il più grande libro mai scritto, cambierà la tua vita. Ma come bisogna leggerla? Da dove si incomincia?
Sono contento che lo chiedi…

Per i principianti: Prima le prime cose

Iniziamo dal principio, va bene?
Beh, forse si e forse No. Dipende dal tuo tempo, dai tuoi scopi e dal tuo grado di comprensione.
Come un manuale autorevole ed esaustivo, la Bibbia contiene un gran numero di informazioni che potrebbero essere al momento non interessanti e rilevanti per il tuo scopo. Tutto è interessante ed è certamente tutto rilevante; però potresti scoprire che la parte che ti interessa sia diverse centinaia di pagine più avanti rispetto all’inizio del libro. Certamente è meglio leggere qualcosa che oggi comprendi e che ha un impatto diretto con la tua vita, piuttosto di iniziare dal principio e perdere l’interesse prima che entri in quella parte che ti interessa e che potrebbe cambiarti per sempre.
Leggi tutto. Non ho appena detto di non fare proprio così? No, ho detto che forse non vuoi iniziare a leggere tutto. Tuttavia, bisognerebbe comunque leggere tutto. Forse non proprio all’inizio della tua vita cristiana o se stai cercando una risposta precisa ad una domanda, ma sicuramente durante la crescita della tua comprensione della Bibbia. Troppi cristiani hanno una comprensione limitata della Verità della Bibbia o delle idee in essa contenute precisamente perché non hanno letto l’intero libro!
Dio lo ha scritto tutto per il nostro bene e noi dovremmo sentire il desiderio di conoscere tutto quello che Dio ha da dire!
Un pianificazione semplice per i nuovi lettori della Bibbia dovrebbe essere informativa, interessante e capace di cambiare la vita. Poiché la figura centrale della Bibbia è Gesù Cristo, anzi Egli è la figura centrale di tutta la storia, ti suggerirei di incominciare ad apprendere chi Egli è e che cosa ha realizzato. Dopotutto, Egli è il tema di tutta la Bibbia.
Ti incoraggerei ad incominciare con il Vangelo di Giovanni. Giovanni, uno dei dodici discepoli di Cristo, inizia la sua storia con la vita di Gesù dichiarando audacemente chi è Gesù:
Nel principio era la Parola, la Parola era con Dio, e la Parola era Dio (Giovanni 1:1).
E vicino alla fine del libro Giovanni chiaramente ci dice per quale motivo ha scritto il libro:
 Or Gesù fece in presenza dei discepoli molti altri segni miracolosi, che non sono scritti in questo libro; ma questi sono stati scritti, affinché crediate che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio, e, affinché, credendo, abbiate vita nel suo nome (Giovanni 20: 30, 31).
Mentre leggi il Vangelo di Giovanni (è il quarto libro del Nuovo Testamento),  leggi per capire che cosa ha da dire Giovanni. Non essere troppo frettoloso nel liquidare i miracoli, le affermazioni coraggiose di Gesù o le vedute opposte di quelli che stavano attorno a Gesù. E tieni questo in mente: Giovanni stava scrivendo quando molta gente che aveva conosciuto Gesù e che aveva sperimentato tutti gli eventi che egli stava testimoniando per iscritto, era ancora in vita. Inoltre, bisogna sapere che Giovanni soffrì fisicamente per aver creduto e scritto di Gesù. Ma ne era così certo che volentieri soffrì per la sua testimonianza. Infatti Giovanni è stato l’unico apostolo (tra i primi a seguirlo) a non essere fatto martire a ragione del suo credo e questo solo perché non morì quando la gente cercava di ucciderlo (la tradizione dice che Giovanni fu immerso nell’olio bollente a motivo della sua fede in Cristo e la storia ci dice che egli fu esiliato su un’isola remota). Attraverso tutta la sua sofferenza, il resoconto di Giovanni di chi è Gesù rimane consistente (egli scrisse anche altri quattro libri del Nuovo Testamento).
Allora, leggi Giovanni con la mente aperta e, se osi, chiedi a Dio di rivelarti la verità su Se Stesso, su Gesù e su te mentre leggi. Potrebbe cambiare la tua vita.
Adesso che hai letto il Vangelo di Giovanni (l’accurato racconto di Giovanni della Buona Novella di Gesù Cristo), spero che tu sia ansioso di scavare nelle Scritture e di imparare di più su Dio mentre leggi la Sua Parola.

Per i Discepoli: Sviluppare la disciplina quotidiana   

Un discepolo è semplicemente una persona che ne segue un’altra; qualcuno che è impegnato a seguire gli insegnamenti e l’esempio di qualcun altro. I primi seguaci di Gesù Cristo furono chiamati, con un certo disprezzo, cristiani (vedi Atti 11:26), implicando che i suoi seguaci erano proprio come Lui! ma che bella descrizione! Ciò che Egli è, noi siamo chiamati ad esserlo. E il modo di diventare come Lui è conoscerLo e di conoscere tutto su Lui! e una parte significativa si fonda sul conoscere la Sua Parola, la Bibbia! Si può conoscere la Bibbia pur non essendo discepoli, ma non si può essere un discepolo senza conoscere la Bibbia! È proprio la Parola di Dio scritta; scritta per dirci di Lui, dei Suoi piani, dei Suoi scopi e dei Suoi desideri per noi, i Suoi seguaci.
In qualità di discepoli dovremmo familiarizzare con la Bibbia e trascorrervi del tempo ogni giorno. Più conosciamo la Bibbia e meglio possiamo conoscere Dio. E più conosciamo Dio, meglio apprezzeremo la Sua Parola, la Bibbia. Perciò, come discepoli di Gesù, incominciamo…
La Bibbia fu scritta originariamente in ebraico, aramaico e greco. Visto che la maggior parte di noi non usa queste lingue oggi, è necessario leggere la Bibbia in un’altra lingua. Sono state rese traduzioni della Bibbia da quando l’uomo ha iniziato a leggerla, per cui è disponibile in tutte le lingue comuni odierne e in tutti gli stili letterari che riflettono i mutamenti delle lingue e culture. Ci sono anche delle versioni della Bibbia che non sono vere traduzioni (come la Bibbia Vivente). Queste versioni a volte possono aiutare la nostra comprensione, ma non sono affatto traduzioni; ovvero, non sono effettivi rendimenti letterali dell’originale ebraico, greco o aramaico nelle nostre lingue.
Per lo studio, in qualità di discepoli di Gesù, scegli una Bibbia che si possa capire e leggere bene. In italiano, ci sono diverse versioni a tutti i diversi livelli. In qualche altra lingua, ci potrebbero essere solo poche versioni, o forse una sola (perché per alcune lingue la Bibbia non è disponibile e noi dovremmo pregare a sostegno di questo lavoro di traduzione, cosicché tutti possano essere in grado presto di leggere la Bibbia nella propria lingua madre).
Tuttavia, tra le scelte disponibili per te, opta per una traduzione della Bibbia che meglio si presti alle tue abilita linguistiche e di lettura. Una versione recente userà probabilmente parole e linguaggio a te più familiari, mentre una traduzione più vecchia potrebbe contenere parole e costruzioni alle quali non potresti essere abituato.
Quindi, scegli un piano di lettura. Se hai letto il Vangelo di Giovanni (come ho suggerito all’inizio), potresti proseguire leggendo Romani, che introduce in maniera logica i fondamenti del piano di Dio per rivelare Se Stesso all’umanità. Oppure potresti scegliere di leggere tutto l’intero Nuovo Testamento; e questo potrebbe essere un impegno a leggere tutta la Bibbia. Qualsiasi sia il tuo prossimo passo, assicurati di leggere con metodo al fine di trarre il massimo beneficio dal tempo trascorso a leggere la Parola di Dio.
I cristiani maturi riconoscono universalmente l’importanza di leggere la Bibbia quotidianamente. La maggior parte dei cristiani maturi, segue un piano specifico di lettura della Bibbia e molti leggono tutta la Bibbia almeno una volta all’anno; il Nuovo Testamento forse due volte o più all’anno. Poiché i Cristiani sono impegnati a conoscere meglio Cristo, infatti questo è uno scopo che dura una vita per i cristiani, siamo impegnati a imparare di più della Sua Parola attraverso la nostra vita. E visto che questo è un proposito che dura tutta la vita, si possono pianificare modi sistematici e consistenti di leggere la Bibbia. Ogni volta che leggi un brano della Scrittura, ne saprai di più e riceverai una prospettiva diversa dall’ultima volta che l’hai letto. Scoprirai che la Parola di Dio è sempre interessante, applicabile alla tua vita e all’attuale situazione e che più ne sai, di più ne vuoi sapere.

Prima di scegliere un piano di lettura, considera queste informazioni:   

La Bibbia contiene 66 libri, scritti da più di 40 scrittori diversi per un periodo di circa 1500 anni. È divisa in due parti principali, il Vecchio Testamento (o Vecchio Patto) e il Nuovo Testamento (o Nuovo Patto).
Questi Testamenti, in generale, fanno riferimento al popolo a cui Dio si è rivelato specificatamente durante ogni epoca. Nel Vecchio Testamento, Dio si è rivelato innanzitutto alla nazione di Israele (i giudei), mentre nel Nuovo Testamento Egli si è rivelato a uomini e donne di diverse nazioni. Ci sono molte altre distinzioni tra Nuovo e Vecchio Testamento che diventeranno vieppiù chiare man mano che leggi e studi la Bibbia.
Tutta la Bibbia e ogni libro in essa, è divisa in comode sezioni chiamate ‘capitoli’ e questi a loro volta sono suddivisi in versetti. Queste sezioni ci consentono comodamente di trovare ogni singola parte della Bibbia riferendosi ad essa con libro, capitolo, verso. (Questi capitoli e versi sono stati aggiunti più tardi degli scritti originali e servono solo per la nostra comodità). La Bibbia contiene 1189 capitoli (929 nel Vecchio Testamento e 260 nel Nuovo Testamento) e un totale di 31.173 versetti.
Usando queste informazioni, possiamo scoprire velocemente che leggendo 3,26 capitoli al giorno, si legge la Bibbia in un anno intero. Oppure, leggendo 4 capitoli al giorno, si riesce a leggere il Vecchio Testamento una volta in un anno e il Nuovo Testamento due volte in un anno. Ci sono molti piani per la lettura quotidiana della Bibbia; ti sto semplicemente incoraggiando a trovarne uno e ad usarlo costantemente finché non finisci. Magari ti diverti ad usare ogni anno un piano differente, almeno fino a quando non trovi quello adatto al tuo stile di vita mentre ti consente quotidianamente di leggere la Parola di Dio.
Per tua informazione, eccoti una serie di programmi diversi. Il primo è il più facile e gli altri diventano gradualmente più stimolanti. Scegline uno, mantienilo per almeno un anno e maturerai incredibili benefici dalla fedele lettura della Parola di Dio:
Leggere tutto il Nuovo Testamento in un anno:
Semplicemente inizia con il primo libro del Nuovo Testamento (Matteo) e leggi un capitolo al giorno. Quando finisci il Nuovo Testamento, incomincia di nuovo in Matteo. Se ogni giorno fai così, leggerai tutto il Nuovo Testamento una volta e i Vangeli due (in effetti leggerai 349 capitoli, così ti rimangono solo pochi giorni!).
Leggere tutta la Bibbia in un anno:
Inizia in Genesi e semplicemente leggi 4 capitoli al giorno.
Se inizi ogni giorno a ripassare quello che hai già letto il giorno precedente, ti ricorderai meglio quello che leggi!
Leggere il Vecchio Testamento e il Nuovo Testamento due volte in un anno:
Inizia da Matteo leggendo 4 capitoli al giorno e il resto del Nuovo Testamento. Quindi, inizia da Genesi e prosegui per tutto il Vecchio Testamento. Dopo aver finito il Vecchio Testamento continua con il Nuovo Testamento per la seconda volta: tutto in un anno!
Un programma un po’ più difficile, ma che penso troverai più stimolante, è quello di leggere il Vecchio Testamento una volta e il Nuovo Testamento due, mentre leggi anche un Salmo (per l’adorazione) e un Proverbio (per saggezza divina) ogni giorno. Se riesci a leggere 6 capitoli al giorno (non dimenticare il tempo per la preghiera), prova questo programma:
leggi ogni giorno
2 capitoli del Vecchio Testamento (esclusi i Salmi e i Proverbi). Ti mancheranno 18 capitoli se fai così ogni giorno, quindi nel corso dell’anno, assicurati di leggere un capitolo in più in diciotto giorni. Magari vorresti leggere 1 capitolo di quella parte del Vecchio Testamento prima dei Salmi (in pratica il Pentateuco e i Libri Storici) e 1 capitolo da quei libri che seguono Proverbi (ovvero i libri profetici).
1 Salmo (leggerai i Salmi due volte all’anno)
Il Proverbio che corrisponda ad una data (es. al primo di ogni mese, leggi Proverbi 1 e al 27 di ogni mese leggi Proverbi 27).  Nei mesi che hanno meno di 31 giorni, leggi sufficienti capitoli in più durante il mese per completare il libro, così leggerai i Proverbi  12 volte all’anno.
2 capitoli dal Nuovo Testamento
Potresti leggere 1 capitolo dai Vangeli e Atti ogni giorno e un secondo capitolo di Romani o di Apocalisse. Questo significa leggere di Gesù e della Chiesa primitiva ogni giorno!)
Ecco come quest’ultimo piano di lettura quotidiana della Bibbia appare sulla carta:
Genesi - Giobbe
Salmi
Proverbi (che corrispondano alla data)
Ecclesiaste - Malachia
Matteo - Atti
Romani - Apocalisse
Quando hai finito una sezione, inizia di nuovo da quella stessa sezione per beneficiare di una perpetua abitudine di leggere attraverso le Scritture.
Oltre ad avere un piano di lettura di tutta la Bibbia, pianificati anche la lettura quotidiana. Un programma potrebbe essere:
1.      Prega chiedendo a Dio che ti parli attraverso la Sua Parola.
2.      Leggi la parte di quella giornata pensando a che cosa si può apprendere dalla Parola di Dio quel giorno.
3.      Applica la lettura di quel giorno alla tua vita. Chiediti come si possa applicare in pratica nella tua vita ciò che hai letto; come potrebbe cambiare il tuo modo di pensare o di agire per essere più conforme alla Parola di Dio.
4.      Prega, ringraziando il Signore per ciò che hai letto e chiedendo il Suo aiuto nell’applicarlo nella tua vita
Per rendere la tua lettura più efficace e più significativa, potresti provare a tenere un diario quotidiano della tua lettura, di ciò che pensi riguardo alla lettura e che cosa ti ha mostrato Dio in quella lettura. Aggiungi a questo un diario delle tue richieste di preghiere e delle testimonianze di come Dio ha risposto alle tue preghiere e ti unirai alle file di migliaia di credenti che trovano in quel diario un grande aiuto nella crescita spirituale.
Scoprirai, come una moltitudine di persone ha già fatto prima di te, che il Signore ha una guida giornaliera per la tua vita, per ogni situazione che affronti durante la tua lettura quotidiana della Bibbia e il Suo Spirito ti guiderà nell’applicare la Parola di Dio ai tuoi bisogni.
Certo, se non disponi di 30 o 60 minuti al giorno da dedicare alla lettura della Bibbia per una o più volte in un anno, inizia a trovare il tempo di leggere almeno una piccola parte delle Scritture ogni giorno e chiedi a Dio di darti senno e guida.
Nel momento in cui inizi a costruire lentamente la tua conoscenza della Sua Parola e a costruire una relazione personale con Lui, scoprirai che il tuo appetito cresce e che il tempo per la Parola diventa sempre più importante.
Per gli Studenti: Crescere nella Comprensione   
Ora che hai arreso la tua vita a Gesù Cristo e sei impegnato a leggere ed ad applicare la Sua Parola nella tua vita quotidianamente, forse vorresti saperne di più sulla sua Parola Scritta, la Bibbia. Gli studiosi spendono tutta la loro vita studiando la Bibbia senza mai esaurire l’argomento e nonostante tutta la conoscenza complessiva degli studiosi durante i secoli, c’è ancora molto da imparare. La Parola di Dio è semplicemente inesauribile! Tuttavia, ognuno di noi può beneficiare dello studio della Bibbia senza tenere conto dell’esperienza e della conoscenza precedenti.
In qualità di studenti della Bibbia, ci sono princìpi è verità che si possono apprendere e applicare nella nostra vita. Per esempio, una verità fondamentale o primo principio della Parola di Dio presa direttamente dalla Bibbia e applicabile a tutto lo studio biblico, è la verità dell’Ispirazione.
La Bibbia insegna in 2 Timoteo 3:16 che tutta la Scrittura è ispirata. Letteralmente (più avanti approfondiremo anche questo punto), questo significa che tutta la Scrittura è data proprio dal respiro e o Spirito di Dio. Questo ci dice almeno due cose: 1. La Scrittura è veramente la Parola di Dio e 2. tutta la Scrittura è veramente la Parola di Dio. In altre parole, Dio ha consegnato la Sua Parola con precisione, molto attentamente e questa precisione si applica a tutta la Scrittura.
La Bibbia non è il pensiero di qualche libro umano di cosa Dio dice o pensa! Dio stesso è l’autore delle Scritture. Egli ha mosso autori umani, usando i loro talenti, abilità, vocabolario, stile di comporre per dire esattamente e precisamente ciò che Egli voleva che fosse detto. Non solo i pensieri e i princìpi, le idee generali contenute nella Bibbia sono di Dio; le parole stesse sono di Dio!
Questo è il motivo per cui gli studiosi studiano le lingue originali, si occupano di antichi manoscritti e impiegano anni a tradurre accuratamente nelle lingue correnti. Per gli studenti seri della Parola di Dio, qualsiasi parola della Scrittura è importante, perché ognuna è stata scelta da Dio. Queste parole formano frasi, paragrafi e libri; però non possiamo sapere correttamente che cosa ha detto Dio, a meno che non comprendiamo l’importanza di ogni parola che insieme formano la Bibbia!
Poiché questa precisione e questa ispirazione valgono per tutta la Bibbia, è molto importante che conosciamo che cosa costituisce la Bibbia.
Che scrittura, quali lettere, quali storie e racconti ha ispirato Dio? E quali sono i libri antichi che sono semplicemente pensieri degli uomini?
Fortunatamente queste questioni sono state ampiamente risolte per noi. Ogni consiglio di chiesa e indagini di studio hanno assicurato che i 66 libri della nostra Bibbia sono stati veramente ispirati da Dio e formano la parola scritta del Signore (altri 14 o 15 libri sono inclusi nelle versioni cattoliche romane della Bibbia, ma gli studiosi evangelici concordano che questi libri, pur essendo di interesse storico, non sono ispirati da Dio. Ci sono diverse ragioni accademiche per questa posizione incluso anche il fatto che gli stessi Giudei al tempo di Gesù accettarono solo 39 libri originariamente scritti in ebraico. Inoltre ne’ Gesù tantomeno gli Apostoli hanno mai citato o fatto riferimento a questi libri extra o apocrifi).
Il principio dell’inspirazione contiene serie implicazioni per tutti i cristiani. Ciò che noi leggiamo nelle Scritture è la Parola di Dio, non semplicemente scritti o pensieri umani. Perciò la Scrittura è la maggiore autorità, proprio la Parola di Dio e deve rimanere il modello oggettivo di tutto il nostro credo e tutte le nostre azioni. Qualsiasi cosa gli altri dicano, sebbene di aiuto, non è la nostra autorità; la Parola di Dio è la nostra autorità. Però, tutta la Parola di Dio deve essere riconosciuta! Non possiamo prendere e scegliere le parti in cui crediamo o che seguiamo, dobbiamo seguirla e crederla tutta, perché tutta la Scrittura è ispirata da Dio (2 Timoteo 3:16).
Quando gli altri ci dicono che Dio li sta guidando o che credono che Dio abbia parlato loro, o perfino quando gli altri ci spiegano il significato della Scrittura, noi tutti abbiamo una responsabilità di conoscere e seguire la Bibbia, la Parola di Dio. Dio conduce il Suo popolo attraverso il Suo Spirito (Romani 8) e chiama altri a predicare e a insegnare la Sua Parola (Efesini 4); ma ci ha dato la Bibbia così che ognuno di noi possa leggerla e studiarla da se’. Questa è la Sua protezione per noi; questo è un modello obiettivo che possiamo usare per valutare e giudicare le dichiarazioni, gli insegnamenti e le azioni degli altri che professano di parlare per conto di Dio. Se qualcuno dice o fa qualcosa che è contrario all’insegnamento della Parola di Dio, noi siamo tenuti a seguire la Parola di Dio!
Perciò è così importante per ogni cristiano essere uno studente della Parola di Dio. Ci sono parecchi cristiani maturi che ci forniscono aiuti e guida inestimabili nella nostra vita cristiana. Ci sono innumerevoli libri, ausili per lo studio, sermoni e aiuti scritti per aiutarci a crescere come cristiani (proprio come quello che state leggendo ora). Dio chiama in maniera specifica molti ad essere conduttori di chiese, pastori, insegnanti e consiglieri per aiutare i giovani cristiani a diventare maturi. Possiamo beneficiare da tutti questi aiuti e individui! Dio appunto, si aspetta che ognuno di noi sia sotto la copertura e l’autorità spirituale della chiesa locale e della sua guida, dei pastori e degli insegnanti; si aspetta che noi ci disponiamo ad essere ammaestrati. Tuttavia la vera autorità, il cui standard della letteratura, di insegnamento, di aiuto e dei conduttori che devono essere giudicati, è la Bibbia.
Un secondo principio per capire la Parola di Dio è il principio della rivelazione progressiva. Questo significa semplicemente che la Bibbia è un documento di Dio che si è rivelato all’umanità durante migliaia di anni e che la Sua rivelazione di Se Stesso, essendo sempre perfettamente consistente, è cresciuta attraverso gli anni in cui la Bibbia è stata scritta. I primi seguaci di Dio non avevano una conoscenza completa di Dio e dei Suoi piani come l’abbiamo noi oggi, perché la Sua Parola non era stata completamente resa. Un’implicazione di ciò è che la Bibbia non è scritta come un manuale, con tutte le informazioni su ogni argomento dato in un particolare capitolo. Attraverso gli anni Dio ha via via rivelato sempre di più Se Stesso e i suoi piani, nonché i propositi e questa rivelazione si trova in tutta la Bibbia. Per capire che cosa ha detto Dio su ogni argomento, dobbiamo sapere che cosa Egli ha detto in tutta la Bibbia. Questa informazione non è mai contraddittoria o inconsistente (Dio è verità e non mente mai: Deuteronomio 32: 4; Numeri 23: 19) e Dio è eterno e non cambia mai (Malachia 3:6; Ebrei 13:8); ma è progressivo e cumulativo.
Un esempio semplice di questo potrebbe essere ciò che insegna la Bibbia sull’adorazione. Nei primi tempi delle Scritture, gli uomini costruivano altari ovunque potevano e sacrificavano animali in segno di adorazione. Più tardi nelle Scritture, gli altari dovevano essere costruiti dove Dio specificatamente indicava e i sacrifici accettevoli erano davvero specifici. In seguito, Dio diresse che soltanto un altare doveva essere costruito a Gerusalemme. Più tardi ancora, Gesù insegnò che luoghi e altari duravano solo per qualche tempo; che Dio voleva in realtà che il popolo lo adorasse nelle loro vite e nelle loro azioni. I sacrifici degli animali erano cancellati (perché Gesù stesso era stato l’ultimo dei sacrifici) e ora ognuno di noi è chiamato a arrendere i propri corpi e le proprie vite come sacrifici viventi a Dio: ogni nostra azione deve essere un atto di adorazione.
Ciascuna rivelazione fu spesso limitata a solo alcune persone, situazioni e culture. Più tardi una rivelazione più completa fonda le sue basi sulla storia, esperienza e comprensione di tutte le rivelazioni precedenti, ma di solito è universale nella sua applicazione. La Bibbia è un documento di Dio che lentamente si rivela sempre di più all’uomo; tutto ciò che è stato detto è vero, ma non tutto poteva essere detto in una sola volta. Tuttavia, la Bibbia ora è completa e abbiamo tutte le informazioni necessarie per conoscere Dio personalmente e intimamente.
Un terzo principio della comprensione della Parola di Dio è la continua crescita personale. Dal momento in cui diventiamo figlioli di Dio fino a che non entriamo nell’eternità, è necessario essere studiosi di Dio e della Sua Parola. Tu ed io, malgrado la nostra diligenza, non sapremo mai ciò che potrebbe essere conosciuto riguardo a Dio, nemmeno avremmo una completa e perfetta comprensione della Sua Parola. Dobbiamo sempre riconoscere che siamo ‘apprendisti tra gli apprendisti’ e non dobbiamo mai stagnare nella nostra crescita; mai diventare arroganti nella nostra comprensione o orgogliosi nella nostra conoscenza ed esperienza. In qualità di studenti perpetui, possiamo sempre imparare dagli altri, essere aperti a nuove sfide e comprensioni ed essere disposti a esaminare e a rivalutare le nostre proprie vedute.
Due avvertimenti sono necessari e spontaneamente sorgono alla luce di ciò che è stato detto. Primo, dobbiamo essere attenti a non contro-esaminare le nostre vedute sugli argomenti biblici. In alte parole, non dobbiamo basare le nostre vedute o convinzioni su un particolare testo mentre ignoriamo o neghiamo gli altri testi. Dato che Dio ha rivelato Se Stesso progressivamente, dobbiamo essere diligenti ad apprendere tutto ciò che Egli dice su un argomento particolare e dare peso e valutare tutto ciò che ha detto: non solo le parti che ci piacciono di più! Molte discussioni e disaccordi sorgono quando la gente si focalizza su versi limitati o si rifiuta di riconoscere tutto ciò che Dio dice su quel tema!
Il secondo avvertimento è che noi tutti abbiamo gradi diversi di comprensione, ammaestramento, esperienza e conoscenza della Parola di Dio, perciò dobbiamo essere garbati e umili nell’asserire le nostre vedute o nel disputare le vedute degli altri. 
Ricorda, la Parola di Dio è l’autorità: non le nostre vedute o la nostra comprensione. Ogni individuo ha il proprio bagaglio culturale, il proprio grado di comprensione e i propri apprendimento e conoscenza della Parola di Dio; ogni individuo cambia costantemente nel proprio cammino cristiano. La Parola di Dio non cambia mai; comunque la mia comprensione di essa deve essere costantemente in crescita e approfondita. E così deve essere la tua e quella di qualsiasi altro. Per questo motivo, bisogna essere gentili e garbati verso gli altri che possono avere una diversa comprensione della Bibbia rispetto alla nostra. Gli altri potrebbero non avere il vantaggio del mio ammaestramento o della mia esperienza. E io potrei non sapere altri dettagli che sanno loro. Ma quando condividiamo, sempre con lo scopo ben in mente di capire meglio che cosa ci sta dicendo Dio in quel momento nella Sua Parola, possiamo crescere insieme. Ricorda che persone buone, spesso sono in disaccordo!
Per fortuna le persone buone, io e te, possono ed effettivamente sono in accordo con l’essenziale verità della Parola di Dio, la quale è potente di dare la vita. Mentre studiamo la Bibbia, cominciamo ad afferrare più profondamente le cose di Dio, degli uomini, del mondo e del piano di Dio per il futuro. Tuttavia, nonostante le diverse visioni su questi e molti altri argomenti, attraverso i secoli i cristiani sono stati concordi su i punti principali della verità Biblica. Per esempio il Credo degli Apostoli, un sommario del quarto secolo degli insegnamenti degli Apostoli, dichiara verità bibliche basilari su cui tutta la cristianità concorda:
Io credo in Dio Padre, Onnipotente, Creatore del cielo e della terra e in Gesù Cristo, il Suo Unigenito, nostro Signore che fu concepito per mezzo dello Spirito Santo, nato dalla Vergine Maria soffrì sotto Ponzio Pilato; fu crocifisso, morto e sepolto; discese negli inferi e il terzo giorno risuscitò dai morti ascese al cielo e siede alla destra di Dio Padre Onnipotente e da là verrà a giudicare i vivi e i morti. Credo nello Spirito Santo. Credo in una santa chiesa cattolica; nella comunione dei santi nel perdono del peccato nella resurrezione del corpo e nella vita eterna. Amen.
(Attenzione: la parola ‘cattolica’ significa semplicemente universale e in questa dichiarazione di  fede ‘santa chiesa cattolica’ si riferisce ad una “chiesa, santa e universale”. In altre parole, tutti i veri cristiani sono parte della chiesa di Gesù Cristo indipendentemente da dove essi adorino).
Un atteggiamento eccellente per i cristiani mentre studiamo la Parola di Dio, è questa semplice dichiarazione attribuita a Sant’Agostino (un cristiano del primo secolo):
“Nell’essenziale unità; in ciò che non è essenziale, libertà; in tutto carità”.
Riguardiamo ora i principi e gli avvertimenti che abbiamo appreso fino qua:

 Principio di ispirazione
 Principio di rivelazione progressiva
Principio di crescita personale continua
Attenzione: credere in tutto ciò che la Bibbia insegna su un argomento particolare.
Attenzione: essere prudenti nel dissentire.

Aiuti extra per capire la Bibbia

Nella nostra comunicazione quotidiana con gli altri, applichiamo delle regole di comune buon senso per capire quello che gli altri dicono. Per esempio, distinguiamo la comicità dai fatti, gli scherzi dalla realtà, la menzogna dalla verità e la fantasia dai fatti veri: tutto questo attraverso l’applicazione dei princìpi che abbiamo appreso. Se applichiamo erroneamente i princìpi o se fraintendiamo le regole o la comunicazione, possiamo fare gravi errori! Potremmo pensare che ciò che qualcuno ha detto per scherzo fosse vero, che una bugia fosse la verità, che la verità fosse una bugia, che un ordine fosse uno scherzo o che un istruzione fosse… beh, avete colto l’idea. È essenziale applicare certe regole alla comunicazione quotidiana. Per fortuna, molti di noi imparano queste regole e mentre cresciamo le applichiamo senza nemmeno accorgercene.
Come ogni altra forma di comunicazione ci sono princìpi per capire la comunicazione di Dio nella Bibbia. La Bibbia è tutta la Parola di Dio e tutto di essa è per la nostra istruzione. Tuttavia, i messaggi di Dio per noi includono dichiarazioni e commenti da parte di persone diverse; resoconti reali di innumerevoli eventi; storie, parabole, idee e vari altri dettagli che potrebbero non essere giusti o veritieri!
Mi par di sentirti ora: “Ma non hai appena detto che la Bibbia è tutta la Parola di Dio e allora…” Lo so! All’inizio può sembrare confuso, ma seguimi.
La rivelazione di Dio è data attraverso tutta la Bibbia, ma non tutta la Bibbia è ciò che Dio stesso ha detto. Per esempio, Dio ha parlato ad Abramo molte volte e la relazione di Abramo con Dio ci insegna molte cose su Dio. La Bibbia, però, ci illustra questo registrando per noi molti dettagli riguardo Abramo. E molti di questi dettagli mostrano Abramo in qualità di uomo, con i suoi errori e i suoi difetti così come le sue forze. È documentato fedelmente ciò che Abramo ha fatto o detto, ma il fatto che Abramo abbia detto o fatto certe cose è proprio questo: un fatto su ciò che Abramo ha detto o fatto; non necessariamente che Dio approvasse ciò che ha detto o che ha fatto. I fatti e le dichiarazioni di molti altri sono parte della Bibbia e sono accuratamente documentati per la nostra istruzione, sebbene i fatti e le dichiarazioni possano essere contrari a ciò che piace a Dio. In modo analogo, la Bibbia include anche storie, comicità, racconti di peccati e falsità, inganni: di fatto, esempi di tutti i comportamenti umani, sia nel bene che nel male. Parte della nostra comprensione di Dio sta nel vedere come Dio risponda e interagisca con questi errori umani e queste azioni peccaminose.
Alla luce del materiale che compone la Bibbia, per noi è importante distinguere tra ciò che Dio stesso ha detto e ciò che è scritto. Dobbiamo inoltre capire la differenza tra chiare dichiarazioni di verità e la verità insegnata in modo indiretto attraverso le storie, parabole ed esempi. Naturalmente, dobbiamo essere consapevoli di chi sta parlando, a chi si sta parlando e il contesto di ciò che viene detto. E dobbiamo capire la natura progressiva della rivelazione. Dovremmo sapere quando una parte della Bibbia è stata scritta e quale sia stato o è il futuro scopo storico, nazionale della scrittura.
Ciò sembra più complicato di ciò che è di solito la realtà, proprio come la complessità di comprendere le conversazioni con un amico è più difficile da spiegare che ciò che è in pratica. Per aiutarci a capire accuratamente la Bibbia, tieni presente i semplici criteri di buon senso comune che applicheresti a qualsiasi letteratura. Per esempio, potrai meglio enfatizzare la tua comprensione della Scrittura chiedendoti questo mentre leggi:
1.      Chi? -  Chi ha scritto questa parte della Scrittura e a chi era originariamente indirizzata?
2.      Che cosa? - Il lettore originale che cosa avrebbe capito da questa lettura? O più esattamente che cosa si intendeva al tempo in cui è stata scritta? (o che significato avrebbero capito i lettori originali da questa lettura?)
3.      Quando? Quando è stato scritto questo brano? Quando è stato letto?
4.      Dove? - Dove è stato scritto e che cosa stava accadendo attorno allo scrittore? Dove erano i lettori originali e quali erano le circostanze?
5.      Perché? -  Perché è stato scritto da questo scrittore particolare? Perché è stato scritto a questi particolari interlocutori?
Inoltre presta attenzione allo stile di ciò che è scritto. La Bibbia contiene molti stili diversi di scrittura: dalla poesia alla prosa, dalle lettere alle storie, dalle profezie ai comandamenti. Ricorda, proprio come le altre letterature, i diversi stili di comporre sono capiti in modi diversi.
Seguendo questi semplici suggerimenti, essendo fedele e perseverante nella lettura e nello studio della Parola di Dio e sinceramente chiedendo allo Spirito Santo di darti guida e senno mentre leggi, puoi crescere nella conoscenza di Dio e della Sua Parola.  Non ha importanza con che frequenza la leggi, e non importa in quanti anni conosci il nostro Dio, ma non esaurirai mai le ricchezze della Bibbia, e nemmeno cesserai di rimanere stupefatto alla profondità della grazia e della saggezza del Signore.

Conclusioni

Leggere la Bibbia è come leggere una lettera da un amante distante. La puoi memorizzare, persino sciuparla a furia di rileggerla quotidianamente, ma non ne hai mai abbastanza. Leggendo le parole dell’amante, ti sovviene il pensiero di una relazione emozionante e ricevi nuova gioia mentre leggi le parole. La Bibbia non è un manuale di regole, sebbene contenga certamente alcune regole; non è nemmeno solo un libro guida, solo un testo o solo uno standard dottrinale. È tutto questo, ma molto, molto di più. È la Parola del nostro amorevole Padre a noi, i suoi amorevoli figlioli. È la nostra gioia, il nostro diletto, la nostra sicurezza e la nostra fiducia. Davide, pastore, salmista, re dell’antico Israele, espresse quest’atteggiamento verso la Parola di Dio in questo modo:
“Oh, quanto amo la tua legge! Essa è la mia meditazione per tutto il giorno.” (Salmi 119:97)
Possa anche tu dilettarti nella Bibbia, la Parola di Dio.

Appendice: Una panoramica su gli stili letterari biblici

I libri della Bibbia sono divisi nel Vecchio Testamento e il Nuovo Testamento. Il Vecchio Testamento riguarda principalmente la storia di Israele, il popolo a cui Dio scelse di rivelare Se Stesso, con il quale Egli mantenne una relazione unica e che potrebbe essere chiamato il predecessore dei cristiani di oggi. Il Nuovo Testamento allarga la rivelazione di Dio di Se Stesso attraverso la persona e l’opera di Gesù Cristo ed enfatizza la sua unica relazione con la Chiesa, che consiste di tutti quelli che beneficiano di una relazione salvifica con Gesù Cristo.
In ogni Testamento, i libri sono organizzati ampiamente in tipi di letteratura come è qui sotto mostrato:
Vecchio Testamento
Il Pentateuco: Genesi, Esodo, Levitico, Numeri, Deuteronomio
Libri Storici: Giosuè, Giudici, Ruth, 1e 2 Samuele, 1 e 2 Re, 1 e 2 Cronache, Esdra, Nehemia, Ester
Libri Poetici: Giobbe, Salmi, Proverbi, Ecclesiaste, Cantico dei Cantici
Libri Profetici: Isaia, Geremia, Lamentazioni, Ezechiele, Daniele, Osea, Gioele, Amos, Abdia, Giona, Michea, Nahum, Habacuc, Sofonia, Aggeo, Zaccaria, Malachia
Nuovo Testamento
Storia: Vangeli (Matteo, Marco, Luca, Giovanni) e Atti
Epistole: Romani, 1 e 2 Corinzi, Galati, Efesini, Filippesi, Colossesi, 1 e 2 Tessalonicesi, 1 e 2 Timoteo, Tito, Filemone, Ebrei, Giacomo, 1 e 2 Pietro, 1, 2 e 3 Giovanni, Giuda
Profezia: Apocalisse

Ecco alcuni esempi degli stili letterari nella Bibbia:

Dalla Genesi al Deuteronomio (i primi cinque libri della Bibbia), prosa o stile narrativo. La maggior parte della Bibbia è in prosa, ma nella prosa ci sono esempi di storie (come parecchi degli insegnamenti di Gesù), comandamenti (i dieci comandamenti sono dati in Esodo e ancora nel Deuteronomio) e poesia (come il cantico di Mosé dopo che Israele fu liberato dall’Egitto, attestato in Esodo 15).

La Poesia, come il libro dei Salmi. La poesia ebraica (almeno, ai tempi in cui furono scritti i salmi) non era composta da parole in rima, ma consisteva di modelli complessi. As esempio: All'Eterno appartiene la terra e tutto ciò che è in essa, il mondo e i suoi abitanti. Poiché egli l'ha fondata sui mari e l'ha stabilita sui fiumi. Salmi 24:1,2 Qui, ad ogni secondo verso si trova una conferma dell’idea dichiarata nel primo. (Casualmente, questo tipo di poesia può essere tradotta molto facilmente in ogni lingua, mentre metro e rima sono difficili da tradurre mantenendo lo stesso significato. Allora: Dio sa quello che fa o no?)

La maggior parte degli scritti del Nuovo Testamento sono lettere degli Apostoli a gruppi particolari di persone.
Paolo ha indirizzato molte delle sue lettere alle chiese (come Filippesi, 1 e 2 Corinzi) e ai suoi discepoli pastori (Tito, 1 e 2 Timoteo).
Giovanni ha scritto una lettera ad una specifica donna cristiana, di cui non si conosce il nome (2 Giovanni); un’altra ad un conduttore cristiano di nome Gaio (3 Giovanni).
Pietro ha scritto la sua prima epistola ai giudei che avevano lasciato Gerusalemme e che vivevano in diaspora per tutte le province dell’Impero Romano.
Giacomo, come Pietro, ha indirizzato la sua lettera a giudei credenti in generale che vivevano ovunque.
Alcune lettere dovevano circolare tra diverse chiese come Galati.
Molti libri della Bibbia sono profezie o messaggi di Dio al popolo o a nazioni in cui è descritto che cosa stava per compiere Dio attraverso di loro o contro di loro. Ci sono centinaia di profezie disseminata qua e là nel Vecchio Testamento che riguardano l’avvento del Messia, Gesù Cristo. Molte di queste profezie sono state adempiute: Dio ha fatto proprio quello che aveva detto! Tuttavia, alcune profezie non sono state ancora adempiute. L’unico libro interamente profetico del Nuovo Testamento è l’Apocalisse e contiene alcune profezie che sono state adempiute e altre che descrivono eventi che devono ancora avvenire alla fine di quest’epoca, come il giudizio di Dio su tutti gli uomini.
Un esempio delle centinaia di profezie che sono state scritte e più tardi adempiute su Gesù si trova in Isaia 53, in cui la crocifissione di Gesù Cristo è descritta in ampi dettagli più di 700 anni prima della nascita di Gesù Cristo.

Mentre leggi nel Vecchio Testamento, si capisce meglio la storia e gli eventi se si è consapevoli della relazione cronologica tra i libri.
I 39 libri del Vecchio Testamento possono essere suddivisi in 3 gruppi, così:

Storia                           Primi 17 libri
Esperienza                   I 5 libri centrali
Profezie                       Gli ultimi 17 libri
I due gruppi più grandi, Libri Storici e Libri Profetici, a loro volta possono essere suddivisi in 3 gruppi da 5, 9 e 3, così:
Libri storici           
5 libri della legge, il fondamento di tutte le verità bibliche successive
12 libri della Storia di Israele
9 libri relativi al dominio e al Regno in Canaan di Israele
3 libri relativi alla restaurazione del Regno di Israele dopo l’esilio in                                               Babilonia
Libri profetici       
5 Profeti Maggiori (equamente divisi secondo l’esilio) 2 scritti prima dell’esilio, 1 prima dell’assedio di Gerusalemme e 2 durante o dopo l’Esilio.
12 Profeti Minori - 9 Profeti Minori scritti prima dell’Esilio                                                    3 Profeti Minori scritti durante o dopo l’Esilio
Se leggi i libri profetici alla luce degli eventi storici che stavano avendo luogo mentre erano scritti, le profezie sono più semplici da comprendere.
Ecco un altro modo di leggere queste relazioni:
PENTATEUCO
(Il fondamento per tutto ciò che segue)
Genesi
Esodo
Levitico
Numeri
Deuteronomio                                                                                                                          

ESPERIENZE
(Esperienze Personali più della storia o della cronologia)
Giobbe
Salmi
Proverbi
Ecclesiaste
Cantico

STORIA

PROFETI MAGGIORI
PROFETI MINORI
Giosuè
Giudici
Ruth
1 Samuele
2 Samuele
1 Re
2 Re
1 Cronache
2 Cronache
Crescita di Israele ed Era del Regno
Isaia
Geremia
Osea
Gioele
Amos
Abdia
Giona
Michea
Nahum
Habacuc
Sofonia

Assedio di Gerusalemme durante o  dopo il ritorno          dall’esilio
Lamentazioni

Esdra
Nehemia
Ester

Ezechiele
Daniele
Aggeo
Zaccaria
Malachia
Il Nuovo Testamento è molto più facile da capire: infatti esso è una continuazione della rivelazione sviluppata in tutto il Vecchio Testamento. Di conseguenza, molto di esso è basto su princìpi ed eventi impostati nel Vecchio Testamento. Al fine di beneficiare di una profonda comprensione del Nuovo Testamento, bisogna essere a conoscenza dei principali avvenimenti del Vecchio. Non ingannare te stesso. Leggi tutto il libro: tutta la Bibbia. Cambierà la tua vita!
Un’ultima parola:
La Parola di Dio è valida per noi solo se ci attrae in una relazione più profonda con Lui mentre la applichiamo quotidianamente nella nostra vita. Non cadere nella trappola di leggere la Bibbia per scoprire il futuro o per criticare e giudicare gli altri. Leggila per conoscerLo e per fare pratica nella tua vita oggi.
“Siate facitori della Parola, e non solo uditori.” Giacomo 1:22

Nessun commento:

Posta un commento