giovedì 13 febbraio 2014

Meditazione del giorno 13/02/2014

Giovedì della Vsettimana delle ferie del Tempo Ordinario
Meditazione del giorno
Origene (circa 185-253), sacerdote e teologo
Commento al Vangelo di Matteo, 9, 16, ; SC 16
“Gesù andò nella regione di Tiro”
 
    Gesù è uscito da Israele… « Partito di là, Gesù si diresse verso le parti di Tiro » (Mt 15,21), nome che significa « l’insieme delle nazioni ». Era perché chi degli abitanti di quel territorio avesse creduto, potesse essere salvato quando ne fosse uscito. Infatti, senti bene queste parole: “Pietà di me, Signore, figlio di Davide. Mia figlia è crudelmente tormentata da un demonio” (v.22). Secondo me, se lei non fosse uscita da quel territorio, non avrebbe potuto gridare a Gesù con quella “grande fede”, come dice lui stesso (v. 28).

    “Secondo la misura della fede” (Rom 12,6), si esce dal territorio delle nazioni pagane… Bisogna certo credere che ognuno di noi, quando è peccatore, si trova nel territorio di Tiro e Sidone, o del faraone d’Egitto, o in qualsiasi paese estraneo all’eredità di Dio. Ma quando il peccatore abbandona il male e ritorna al bene, esce da quei territori dove regna il peccato: si affretta verso i territori che sono dalla parte di Dio…

    Nota pure quell’andare incontro di Gesù alla cananea; sembra dirigersi verso la regione di Tiro e Sidone… I giusti sono preparati al Regno dei cieli e ad elevarsi nel regno dei cieli, mentre i peccatori sono predisposti alla decadenza causata dalla loro cattiveria… La Cananea, lasciando quei territori, abbandona la predisposizione alla decadenza, quando grida “Pietà di me Signore, figlio di Davide”… Tutte le guarigioni compiute da Gesù, come raccontano gli evangelisti, sono avvenute perché coloro che le vedevano avessero la fede. Ma questi fatti sono il simbolo di ciò che è sempre realizzato dalla potenza di Gesù, poiché non c’è epoca in cui ciò che è scritto non si realizzi, esattamente allo stesso modo.

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