venerdì 28 febbraio 2014

Meditazione del giorno 28/02/2014


 

Venerdì della VII settimana delle ferie del Tempo Ordinario
Meditazione del giorno
Beato Giovanni Paolo II (1920-2005), papa
Udienza generale del 02/04/1980 
“Ma all'inizio della creazione Dio li creò maschio e femmina”
 
    Per il fatto che il Verbo di Dio si è fatto carne, il corpo è entrato, direi, attraverso la porta principale nella teologia… L’incarnazione - e la redenzione che ne scaturisce - è divenuta anche la sorgente definitiva della sacramentalità del matrimonio… Tanti uomini e tanti cristiani nel matrimonio cercano il compimento della loro vocazione. Tanti vogliono trovare in esso la via della salvezza e della santità.

    Per loro è particolarmente importante la risposta data da Cristo ai farisei, zelatori dell’Antico Testamento. … Infatti, quanto è indispensabile, sulla strada di questa vocazione, la coscienza approfondita del significato del corpo, nella sua mascolinità e femminilità! quanto è necessaria una precisa coscienza del significato sponsale del corpo, del suo significato generatore, dato che tutto ciò, che forma il contenuto della vita degli sposi, deve costantemente trovare la sua dimensione piena e personale nella convivenza, nel comportamento, nei sentimenti! E ciò, tanto più sullo sfondo di una civiltà, che rimane sotto la pressione di un modo di pensare e di valutare materialistico ed utilitario. …

    Quanto è significativo che Cristo, nella risposta a tutte queste domande, ordini all’uomo di ritornare … alla soglia della sua storia teologica! Gli ordina di mettersi al confine tra l’innocenza-felicità originaria e l’eredità della prima caduta. Non gli vuole forse dire … che la via sulla quale Egli conduce l’uomo, maschio-femmina, nel Sacramento del Matrimonio, cioè la via della"redenzione del corpo", deve consistere nel ricuperare questa dignità in cui si compie, simultaneamente, il vero significato del corpo umano, il suo significato personale e "di comunione"?

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