2. DISCORSO ESCATOLOGICO
Introduzione
[1]Mentre
Gesù, uscito dal tempio, se ne andava, gli si avvicinarono i suoi
discepoli per fargli osservare le costruzioni del tempio. [2]Gesù
disse loro: «Vedete tutte queste cose? In verità vi dico, non resterà
qui pietra su pietra che non venga diroccata».
[3]Sedutosi
poi sul monte degli Ulivi, i suoi discepoli gli si avvicinarono e, in
disparte, gli dissero: «Dicci quando accadranno queste cose, e quale
sarà il segno della tua venuta e della fine del mondo».
L'inizio dei dolori
[4]Gesù
rispose: «Guardate che nessuno vi inganni; [5]molti verranno nel
mio nome, dicendo: Io sono il Cristo, e trarranno molti in inganno. [6]Sentirete
poi parlare di guerre e di rumori di guerre. Guardate di non allarmarvi;
è necessario che tutto questo avvenga, ma non è ancora la fine. [7]Si
solleverà popolo contro popolo e regno contro regno; vi saranno
carestie e terremoti in vari luoghi; [8]ma tutto questo è solo
l'inizio dei dolori. [9]Allora vi consegneranno ai supplizi e vi
uccideranno, e sarete odiati da tutti i popoli a causa del mio nome. [10]Molti
ne resteranno scandalizzati, ed essi si tradiranno e odieranno a
vicenda. [11]Sorgeranno molti falsi profeti e inganneranno molti;
[12]per il dilagare dell'iniquità, l'amore di molti si
raffredderà. [13]Ma chi persevererà sino alla fine, sarà
salvato. [14]Frattanto questo vangelo del regno sarà annunziato
in tutto il mondo, perché ne sia resa testimonianza a tutte le genti; e
allora verrà la fine.
La grande tribolazione di Gerusalemme
[15]Quando
dunque vedrete l'abominio della desolazione, di cui parlò il
profeta Daniele, stare nel luogo santo - chi legge comprenda -, [16]allora
quelli che sono in Giudea fuggano ai monti, [17]chi si trova
sulla terrazza non scenda a prendere la roba di casa, [18]e chi
si trova nel campo non torni indietro a prendersi il mantello. [19]Guai
alle donne incinte e a quelle che allatteranno in quei giorni. [20]Pregate
perché la vostra fuga non accada d'inverno o di sabato.
[21]Poiché
vi sarà allora una tribolazione grande, quale mai avvenne
dall'inizio del mondo fino a ora, né mai più ci sarà. [22]E
se quei giorni non fossero abbreviati, nessun vivente si salverebbe; ma
a causa degli eletti quei giorni saranno abbreviati. [23]Allora
se qualcuno vi dirà: Ecco, il Cristo è qui, o: E' là, non ci credete.
[24]Sorgeranno infatti falsi cristi e falsi profeti e faranno
grandi portenti e miracoli, così da indurre in errore, se possibile,
anche gli eletti. [25]Ecco, io ve l'ho predetto.
L'avvento del Figlio dell'uomo sarà manifestato
[26]Se
dunque vi diranno: Ecco, è nel deserto, non ci andate; o: E' in casa,
non ci credete. [27]Come la folgore viene da oriente e brilla
fino a occidente, così sarà la venuta del Figlio dell'uomo. [28]Dovunque
sarà il cadavere, ivi si raduneranno gli avvoltoi.
Dimensione cosmica di questo avvento
[29]Subito
dopo la tribolazione di quei giorni,
il
sole si oscurerà, la luna non darà più la sua luce, gli astri cadranno dal cielo e
le potenze dei cieli saranno sconvolte.
[30]Allora
comparirà nel cielo il segno del Figlio dell'uomo e allora si
batteranno il petto tutte le tribù della terra, e vedranno il
Figlio dell'uomo venire sopra le nubi del cielo con grande potenza e
gloria. [31]Egli manderà i suoi angeli con una grande tromba e
raduneranno tutti i suoi eletti dai quattro venti, da un estremo
all'altro dei cieli.
Parabola del fico
[32]Dal
fico poi imparate la parabola: quando ormai il suo ramo diventa tenero e
spuntano le foglie, sapete che l'estate è vicina. [33]Così
anche voi, quando vedrete tutte queste cose, sappiate che Egli è
proprio alle porte. [34]In verità vi dico: non passerà questa
generazione prima che tutto questo accada. [35]Il cielo e la
terra passeranno, ma le mie parole non passeranno.
[36]Quanto
a quel giorno e a quell'ora, però, nessuno lo sa, neanche gli angeli
del cielo e neppure il Figlio, ma solo il Padre.
Vegliare per non essere sorpresi
[37]Come
fu ai giorni di Noè, così sarà la venuta del Figlio dell'uomo. [38]Infatti,
come nei giorni che precedettero il diluvio mangiavano e bevevano,
prendevano moglie e marito, fino a quando Noè entrò nell'arca, [39]e
non si accorsero di nulla finché venne il diluvio e inghiottì tutti,
così sarà anche alla venuta del Figlio dell'uomo. [40]Allora
due uomini saranno nel campo: uno sarà preso e l'altro lasciato. [41]Due
donne macineranno alla mola: una sarà presa e l'altra lasciata.
[42]Vegliate
dunque, perché non sapete in quale giorno il Signore vostro verrà. [43]Questo
considerate: se il padrone di casa sapesse in quale ora della notte
viene il ladro, veglierebbe e non si lascerebbe scassinare la casa. [44]Perciò
anche voi state pronti, perché nell'ora che non immaginate, il Figlio
dell'uomo verrà.
Parabola del maggiordomo
[45]Qual
è dunque il servo fidato e prudente che il padrone ha preposto ai suoi
domestici con l'incarico di dar loro il cibo al tempo dovuto? [46]Beato
quel servo che il padrone al suo ritorno troverà ad agire così! [47]In
verità vi dico: gli affiderà l'amministrazione di tutti i suoi beni. [48]Ma
se questo servo malvagio dicesse in cuor suo: Il mio padrone tarda a
venire, [49]e cominciasse a percuotere i suoi compagni e a bere e
a mangiare con gli ubriaconi, [50]arriverà il padrone quando il
servo non se l'aspetta e nell'ora che non sa, [51]lo punirà con
rigore e gli infliggerà la sorte che gli ipocriti si meritano: e là
sarà pianto e stridore di denti.
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