venerdì 28 marzo 2014

VERSO DEL 28.03.2014

«Osanna! Benedetto Colui che viene nel Nome del Signore, il Re d’Israele!»

Giovanni 12:13
Lettura biblica: Giovanni 12:12-19

IL RE

Quello a favore dell'umanità peccatrice è un piano santo, poiché Colui che lo ha disposto è Santo.

Gesù Cristo che ebbe dal Padre l'incarico di adempierlo, ricevette da Dio stesso l'unzione, la potenza e la gloria.

Gesù, durante il tempo in cui svolse il ministerio affidatogli, guarì gli infermi, resuscitò i morti, moltiplicò vivande, ma che ben diverso trattamento ricevette dall'umanità beneficata: persecuzioni, sofferenze, flagellazioni ed infine la morte sulla croce.

Tutto questo era già stato annunciato nell'Antico Testamento, e, adempiendo le profezie, il Salvatore montò un asinello e fece il Suo ingresso trionfale a Gerusalemme.

I discepoli e quelli che erano stati testimoni delle opere potenti gridavano lodando il Signore, riconoscendo in Lui il re d'Israele che veniva nel nome dell'Iddio vivente.

Una grossa parte dei presenti si rese però conto del significato di quell'evento solo dopo che Gesù fu glorificato.

In quella circostanza non potevano certo mancare i Farisei, coloro che avevano avversato duramente il ministerio di Cristo, mirando a screditare la Sua fama. Essi cercavano di insinuare nelle masse il sospetto che Gesù fosse posseduto dal demonio, solo per questo motivo infatti, spiegavano alla gente, riusciva a cacciare gli spiriti immondi.

Ma in questa circostanza dovettero constatare che, nonostante le accuse, non avevano ottenuto alcun risultato poiché il popolo continuava a seguire il divino Signore.

Quelli che non accettano Gesù, scopriranno, anche se tardivamente, di aver perduto ogni cosa, ma coloro che Lo accettano, avranno il privilegio di appartenere alla schiera di quanti Lo riconoscono e Lo acclamano Re e Signore della loro vita.

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