«Cerca scampo sul monte, altrimenti perirai!»
Genesi 19:17
Lettura biblica: Genesi 19:12-38
Il
nostro testo mette in rilievo il fatto che non ci si può beffare di
Dio. Le Sue promesse sono veraci sia nella benedizione che nel giudizio.
L'empietà della città di Sodoma era arrivata al colmo, però Dio non ignorò il giusto e volle liberarlo.
L'orecchio dell'Eterno è attento al grido di coloro che desiderano essere affrancati dalla schiavitù del peccato, dal dolore e dalla sofferenza.
Notiamo che il primo passo da fare è quello di uscire dal luogo dell'empietà:
«Salvati la vita!», fu l'ordine dato dagli angeli a Lot e alla sua famiglia. L'invito di Dio al peccatore è di uscire per salvarsi.
Il
mondo giace nell'iniquità e nel peccato, l'uomo ha bisogno di essere
salvato e uscire dal luogo dove risiede, che sta per essere distrutto
dall'ira di Dio.
«Salvati!»: è l'invito fatto al peccatore, non guardare indietro, non fermarti! Dio, non solo invita l'uomo a salvarsi, ma ha provveduto la via per la sua salvezza.
«Salvati... che tu non abbia a perire!» è l'imperativo di Dio. Dove e come salvarsi è la domanda che pone il peccatore.
La
risposta la fornisce Dio stesso provvedendo uno strumento di salvezza.
Per Lot e la sua famiglia, la condizione posta fu quella di uscire da
Sodoma e trovare salvezza al monte.
Un
giorno, "sul monte" Cristo fu crocifisso per pagare il prezzo di
riscatto dell'umanità perduta. Sul monte Egli fu crocifisso; con le Sue
braccia distese Egli "abbracciò" in anticipo chiunque sarebbe andato a
Lui con fede.
É
là, sul Golgota, che si trova salvezza e perdono. Come per Lot, che fu
liberato dal giudizio, così sarà per chiunque andrà a Gesù ubbidendo al
Suo invito.
Allora si troverà al riparo dall'ira e dal giudizio di Dio. Solo Cristo è il Salvatore del mondo!
Non guardare indietro, ma corri al monte della salvezza divina. Gesù ha provveduto per te, non indugiare, fallo subito.
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