Venerdì della III settimana di Pasqua
Meditazione del giornoCatechesi della Chiesa di Gerusalemme ai nuovi battezzati , (IV secolo)
N° 4 ; SC 126
“La mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda”
"Prendete e mangiate; questo è il mio corpo … Prendete e bevete;
questo è il mio sangue" (Mt 26,26ss). Quando Cristo stesso ha detto per
il pane "Questo è il mio corpo", chi potrà ancora esitare? E quando lui
stesso afferma categoricamente: “Questo è il mio sangue", chi potrà
dubitare?... E’ dunque con assoluta certezza che partecipiamo al corpo e
al sangue di Cristo. Poiché, sotto la specie del pane, è il corpo che
ti è dato ; sotto la specie del vino, è il sangue che ti è dato, perché
partecipando al corpo e al sangue di Cristo tu divenga un solo corpo e
un solo sangue con Cristo… Così, secondo san Pietro, diventiamo
"partecipi della natura divina" (2Pt 1,4).
Un’altra volta Cristo diceva, parlando con gli ebrei: "Se non mangiate la mia carne e non bevete il mio sangue, non avrete in voi la vita". Ma essi, non comprendendo queste parole secondo lo spirito, se ne andarono scandalizzati… Nell’antica Alleanza c’erano – è vero – i pani dell’offerta; ma non c’è più motivo di offrire i pani dell’antica Alleanza. Nella nuova Alleanza c’è un “pane disceso dal cielo” e un “calice della salvezza” (Gv 6,41; Sal 116,13). Poiché, come il pane è buono per il corpo, il Verbo è utile all’anima.
Il santo Davide, anche lui, ti spiega la potenza dell’eucaristia quando dice: “Davanti a me tu prepari una mensa sotto gli occhi dei miei nemici” (Sal 23,5)… Di cosa parla se non della mensa misteriosa e mistica che Dio ci ha preparato contro il nemico, il demonio?... “E il tuo calice m’inebria come il più buono” (v.5 LXX). Qui parla del calice che Gesù ha preso fra le mani quando ha reso grazie dicendo: “Questo è il mio sangue dell'alleanza, versato per molti, in remissione dei peccati” (Mt 26,28)… Davide canta a proposito: "l'olio che fa brillare il suo volto e il pane che sostiene il suo vigore" (Sal 104,15). Fortifica il tuo cuore mangiando questo pane come cibo spirituale e rendi gioioso il volto della tua anima.
Un’altra volta Cristo diceva, parlando con gli ebrei: "Se non mangiate la mia carne e non bevete il mio sangue, non avrete in voi la vita". Ma essi, non comprendendo queste parole secondo lo spirito, se ne andarono scandalizzati… Nell’antica Alleanza c’erano – è vero – i pani dell’offerta; ma non c’è più motivo di offrire i pani dell’antica Alleanza. Nella nuova Alleanza c’è un “pane disceso dal cielo” e un “calice della salvezza” (Gv 6,41; Sal 116,13). Poiché, come il pane è buono per il corpo, il Verbo è utile all’anima.
Il santo Davide, anche lui, ti spiega la potenza dell’eucaristia quando dice: “Davanti a me tu prepari una mensa sotto gli occhi dei miei nemici” (Sal 23,5)… Di cosa parla se non della mensa misteriosa e mistica che Dio ci ha preparato contro il nemico, il demonio?... “E il tuo calice m’inebria come il più buono” (v.5 LXX). Qui parla del calice che Gesù ha preso fra le mani quando ha reso grazie dicendo: “Questo è il mio sangue dell'alleanza, versato per molti, in remissione dei peccati” (Mt 26,28)… Davide canta a proposito: "l'olio che fa brillare il suo volto e il pane che sostiene il suo vigore" (Sal 104,15). Fortifica il tuo cuore mangiando questo pane come cibo spirituale e rendi gioioso il volto della tua anima.
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