Nella consueta riflessione mattutina in Santa Marta, Papa Francesco pone
l’accento sul tema della gioia della Chiesa, dono di Gesù: la Chiesa è gioia! Spesso ce ne dimentichiamo e non tendiamo a mettere la gioia nella sua corretta dimensione: eppure “Gesù era pieno di gioia: pieno di gioia“.
Nel pensare a Gesù, riflette il Vescovo
di Roma, non siamo abituati a focalizzarci sulla sua gioia: solitamente
pensiamo alla sua predicazione, ai momenti in cui effettuava guarigioni o
ancora a quando camminava o andava per le strade. Difficilmente però
pensiamo ai tanti momenti di gioia che sono presenti nel Vangelo: questo
perché – dice il Pontefice – “non siamo tanto abituati a pensare a Gesù sorridente, gioioso“.
Eppure la gioia di Gesù è proprio uno dei doni che Egli dà a noi: non si tratta di euforia, spensieratezza o ilarità ma del ”mistero interno di Gesù, quel rapporto con il Padre nello Spirito. – continua il Santo Padre – E’ la sua gioia interna, la sua gioia interiore che Lui dà a noi“.
La Chiesa dunque vive di questa gioia
interiore che Gesù le dona ed è proprio grazie a questa gioia che la
Chiesa, sposa di Cristo, diventa madre e genera figli. “La gioia della Chiesa è proprio questo – aggiunge Papa Francesco – annunciare il nome di Gesù.”
Andare avanti, parlare del suo Sposo, evangelizzare: così si manifesta la gioia della Chiesa ma soprattutto essa trasmette “questa gioia ai figli che lei fa nascere, che lei fa crescere“.
Nella sua vedovanza dunque, perché la Chiesa è vedova del suo Sposo ed è in attesa che Lui torni, “la Chiesa è gioiosa nella speranza“.
Questa gioia che Gesù dona alla Chiesa,
Lui – attraverso la Chiesa stessa – la dona anche ad ognuno di noi e la
percepiamo nel nostro intimo quando lodiamo il Padre nello Spirito,
quando ci rendiamo parte della Chiesa tutta nell’annunciare il suo
Sposo.
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