Venerdì dopo le Ceneri
Meditazione del giornoBeato Giovanni Paolo II (1920-2005), papa
Udienza generale del 21/03/1979
Allora digiuneranno”
“Perché i tuoi discepoli non digiunano?”. Gesù rispose: “Possono
forse gli invitati a nozze essere in lutto, mentre lo sposo è con loro?
Verranno però i giorni quando lo sposo sarà loro tolto e allora
digiuneranno” (Mt 9,15). Difatti il tempo di Quaresima ci ricorda che lo
sposo ci è stato tolto. Tolto, arrestato, imprigionato, schiaffeggiato,
flagellato, incoronato di spine, crocifisso... Il digiuno nel tempo di
Quaresima è l’espressione della nostra solidarietà con Cristo. …
“L’amore mio è stato crocifisso e non c’è più in me la fiamma che
desidera le cose materiali”, come scrive il Vescovo di Antiochia Ignazio
[fra il 1° e 2° secolo]...
Il cibo e le bevande sono indispensabili all’uomo per vivere, egli se ne serve e deve servirsene, tuttavia non gli è lecito abusarne sotto qualsiasi forma. La tradizionale astensione dal cibo e dalle bevande ha come fine di introdurre nell’esistenza dell’uomo non soltanto l’equilibrio necessario, ma anche il distacco da quello che si potrebbe definire “atteggiamento consumistico”. Tale atteggiamento è divenuto nei nostri tempi una delle caratteristiche della civiltà e in particolare della civiltà occidentale. … L’uomo orientato verso i beni materiali… molto spesso ne abusa.
Non si tratta qui unicamente del cibo e delle bevande. Quando l’uomo è orientato esclusivamente verso il possesso e l’uso di beni materiali, cioè delle cose, allora anche tutta la civiltà viene misurata secondo la quantità e la qualità delle cose che è in grado di fornire all’uomo, e non si misura con il metro adeguato all’uomo. Questa civilizzazione infatti fornisce i beni materiali non soltanto perché servano all’uomo a svolgere le attività creative e utili, ma sempre di più... per soddisfare i sensi, l’eccitazione che ne deriva, il piacere momentaneo, una sempre maggiore molteplicità di sensazioni, [per esempio, con] i mezzi audiovisivi. …Da ciò risulta che l’uomo contemporaneo deve digiunare, cioè astenersi non soltanto dal cibo o dalle bevande, ma da molti altri mezzi di consumo, di stimolazione, di soddisfazione dei sensi.
Il cibo e le bevande sono indispensabili all’uomo per vivere, egli se ne serve e deve servirsene, tuttavia non gli è lecito abusarne sotto qualsiasi forma. La tradizionale astensione dal cibo e dalle bevande ha come fine di introdurre nell’esistenza dell’uomo non soltanto l’equilibrio necessario, ma anche il distacco da quello che si potrebbe definire “atteggiamento consumistico”. Tale atteggiamento è divenuto nei nostri tempi una delle caratteristiche della civiltà e in particolare della civiltà occidentale. … L’uomo orientato verso i beni materiali… molto spesso ne abusa.
Non si tratta qui unicamente del cibo e delle bevande. Quando l’uomo è orientato esclusivamente verso il possesso e l’uso di beni materiali, cioè delle cose, allora anche tutta la civiltà viene misurata secondo la quantità e la qualità delle cose che è in grado di fornire all’uomo, e non si misura con il metro adeguato all’uomo. Questa civilizzazione infatti fornisce i beni materiali non soltanto perché servano all’uomo a svolgere le attività creative e utili, ma sempre di più... per soddisfare i sensi, l’eccitazione che ne deriva, il piacere momentaneo, una sempre maggiore molteplicità di sensazioni, [per esempio, con] i mezzi audiovisivi. …Da ciò risulta che l’uomo contemporaneo deve digiunare, cioè astenersi non soltanto dal cibo o dalle bevande, ma da molti altri mezzi di consumo, di stimolazione, di soddisfazione dei sensi.
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