Testimoni di Geova - Sai Baba -
Come riconoscere i falsi Carismatici
I FALSI PROFETI I - Testimoni di Geova
Si sente sempre più spesso parlare di "culti distruttivi", di "sette
sataniche" e, le cronache recenti hanno portato all’ attenzione dell’
opinone pubblica la tragedia del suicidio collettivo di un gruppo di
persone, appartenenti ad un movimento New Age denominato Higher Source,
suggestionate dall’ idea che il passaggio della cometa Hale Bopp fosse
il segnale da loro tanto atteso per ricongiungersi con gli
extraterrestri.â¿¨â¿¨É certamente vero che non tutti i movimenti
religiosi sono rappresentati da fanatici e che in molti di loro l’
adesione al culto comporta lievi scostamenti dal comune modo di sentire e
nessun serio scompenso psicologico. Ciò non vuol dire che, invece,
alcuni altri, pur se di ragguardevoli dimensioni, come i testimoni di
Geova, non destino allarme e non siano meritevoli di attento controllo
per i germi che portano in sé. Non vogliamo assolutamente fare il gioco
di questi gruppi "eversivi", come fa invece il noto "entertainer
religioso" Massimo Introvigne che, pur di difendere alcune sette che gli
stanno particolarmente a cuore, ha rilasciato questa intervista a
Repubblica: "Il suicidio dei membri della Higher Source porterà a
criminalizzare molti nuovi movimenti religiosi. A chiedere la messa al
bando di gruppi che hanno esperienze ben diverse tra loro. É uno
sbaglio, perché invece i rischi maggiori si nascondono nelle piccole
comuni, insospettabili ditte e aziende del terziario esoterico … [è
necessario un controllo] ma non con misure restrittive dettate magari
dal ministero dell’ Interno". — La Repubblica del 28 marzo
1997.⿨⿨Sembra proprio che Introvigne nel rilasciare l’ intervista
avesse in mente i suoi "amici" testimoni di Geova e Dianetici, di
recente più volte "visitati" dai carabinieri che eseguono (lodevolmente)
indagini per conto del Ministero dell’ Interno e dei Servizi di
Sicurezza. Nemmeno noi desideriamo fare di "ogni setta un fascio", come
con la sua nota verve ironica scrive Valter Farneti, coordinatore della
filiale italiana dei Testimoni in una sua memoria, redatta per un
processo che lo vede querelante a Venezia, ma, piuttosto, ci preme
inquadrare, sia pure senza alcuna pretesa di scientificità, il movimento
da lui presieduto nella cornice che merita. Ecco perché ne presentiamo
di seguito, alcuni punti caratterizzanti.⿨â¿
1) wSono bugiardi:⿨Quando contattano le persone, sia nella loro opera
di casa in casa che in altre circostanze, quasi sempre premettono che:
"Non siamo qui perché lei cambi la sua religione"; ma non è
assolutamente vero. L’ unico, vero motivo per cui vanno di casa in casa è
proprio quello di far cambiare religione alla gente attirandola fra i
testimoni di Geova;⿨⿨Alla domanda se si ritengono gli unici ad
essere salvati, rispondono: "Non crediamo che saremo i soli ad essere
salvati"; ma la verità incontrovertibile è che essi credono
fermissimamente proprio nell’ esatto contrario;⿨⿨Quando si obietta
loro d’ essere falsi profeti, essi rispondono, scandalizzati: "Non siamo
falsi profeti"; ma la verità è che hanno profetizzato numerose volte la
fine del mondo basandosi, come essi stessi dicono, su FATTI e non su
congetture;⿨⿨Uno dei più strombazzati vanti dei quali fanno un gran
parlare è quello d’ essere: "cittadini ligi alle leggi"; sarà anche
vero, ma solo nei confronti di quelle che non contrastano con gli ordini
di Brooklyn. Tanto per fare un esempio: Se lavorano negli ospedali
devono violare il segreto professionale;⿨⿨Infine dicono di compiere
un’ opera filantropica e di distribuire gratuitamente la loro
letteratura; ma ciò che è vero è che non mancano mai di chiedere o di
suggerire una contribuzione. Se non si contribuisce, molto spesso non
lasciano il resto di niente se non qualche volantino da pochi
centesimi.⿨⿨2) La loro personalità cambia⿨Sono tutti emulatori della personalità vittoriana del Corpo Direttivo. Prima di aderire al movimento essi dicono di avere la "personalità del mondo", mentre dopo il lavacro di obbedienza alla Torre di Guardia essi acquistano la "nuova personalità":⿨⿨Queste persone simili a pecore ora vengono istruite da Geova mediante la sua visibile organizzazione in espansione. Grati per quello che imparano, si adoperano per trasformare la loro personalità a immagine di Dio. (W 15/1/1985, 18);⿨
Sport competitivi, istruzione universitaria , lavori di grande
responsabilità sono banditi per dedicare tutte le loro energie all’
opera di proselitismo. Di tanto in tanto viene loro ricordata la
necessità di non sposarsi, di non fare figli (la fine è vicina), e sono
additati ad esempio preclaro quelli che vendono le loro case per
dedicare tutto all’ organizzazione, e chi abbandona gli studi per
compiere l’ opera di "pioniere":⿨⿨Si odono notizie di fratelli che
vendono la casa e i beni e dispongono di trascorrere il resto dei loro
giorni in questo vecchio sistema facendo il servizio di pioniere. Questo
è senz’ altro un modo eccellente d’ impiegare il breve tempo che rimane
prima della fine del mondo malvagio. ⿨⿨Oggi, allo stesso modo, un
cristiano non lascerà che gli allettamenti del mondo di Satana lo
inducano a far diventare il lavoro o una carriera molto rimunerativa lo
scopo della propria vita. Quando Gesù chiamò i suoi primi discepoli,
essi "subito, abbandonate le loro reti, lo seguirono" … Sarebbe saggio
allora lasciarsi prendere nella trappola delle ambizioni mondane? Gesù
comanda ai suoi odierni seguaci di ‘predicare la buona notizia del
regno’ . La Torre di Guardia del 1° settembre 1986, .⿨⿨Tutti gli
amici di prima che non accettano la loro nuova fede sono classificati
tra gli "oppositori della verità";⿨⿨I membri della famiglia che si
oppongono alla loro nuova scelta, anch’ essi sono considerati
tali;⿨⿨Quelli di loro che lasciano la "verità" subiscono l’
ostracismo totale;â¿¨â¿¨É richiesta la delazione reciproca. Chi non lo
fa è considerato sleale (w 1/9/87, 12-15);⿨⿨Si devono ridurre al
minimo le differenze etniche per pervenire ad una totale uniformità. Si
devono evitare le caratteristiche culturali locali. É bandito il
"pensiero indipendente":⿨⿨Come si manifesta questo spirito
indipendente? Un modo comune è quello di mettere in dubbio i consigli
della visibile organizzazione di Dio. Per esempio, di tanto in tanto l’
organizzazione di Dio dà avvertimenti circa l’ ascoltare certi tipi di
musica immorale o allusiva o il frequentare discoteche e altre sale da
ballo mondane in cui si suona questa musica e i cui frequentatori sono
noti per la condotta immorale. Alcuni però hanno creduto di saperne più
di loro. — La Torre di Guardia del 1° luglio 1983, pag. 22, § 21.⿨⿨
3) Seguono capi umani⿨Charles T. Russell, loro primo capo e fondatore, in pratica era adorato. Basta leggere, per esempio, ciò che fu scritto di lui sulla Torre di Guardia del 1916, a proposito dei suoi funerali:⿨⿨Charles Taze Russell, tu sei stato incoronato come re dal Signore; e per i secoli dei secoli il tuo nome sarà conosciuto fra le genti, e i tuoi nemici verranno e adoreranno ai tuoi piedi. (La Torre di Guardia di Sion, 1° dicembre 1916, pagg. 366, 367)⿨⿨Rutherford, il secondo presidente della Torre di Guardia, tentò di demolire il mito del suo predecessore, eliminando dalla sede centrale della società ogni sua immagine, innalzando se stesso al suo posto. Opporsi alla sua volontà era come opporsi a Dio. Reinterpretò tutte quelle Scritture che servivano a rafforzare la sua posizione all’ interno dell’ organizzazione e le adattò ai suoi schemi. In una cosa assomigliò a Russell: anche lui predisse la fine del mondo, ma si sbagliò altrettanto miseramente del suo predecessore.⿨
3) Seguono capi umani⿨Charles T. Russell, loro primo capo e fondatore, in pratica era adorato. Basta leggere, per esempio, ciò che fu scritto di lui sulla Torre di Guardia del 1916, a proposito dei suoi funerali:⿨⿨Charles Taze Russell, tu sei stato incoronato come re dal Signore; e per i secoli dei secoli il tuo nome sarà conosciuto fra le genti, e i tuoi nemici verranno e adoreranno ai tuoi piedi. (La Torre di Guardia di Sion, 1° dicembre 1916, pagg. 366, 367)⿨⿨Rutherford, il secondo presidente della Torre di Guardia, tentò di demolire il mito del suo predecessore, eliminando dalla sede centrale della società ogni sua immagine, innalzando se stesso al suo posto. Opporsi alla sua volontà era come opporsi a Dio. Reinterpretò tutte quelle Scritture che servivano a rafforzare la sua posizione all’ interno dell’ organizzazione e le adattò ai suoi schemi. In una cosa assomigliò a Russell: anche lui predisse la fine del mondo, ma si sbagliò altrettanto miseramente del suo predecessore.⿨
Ai giorni del terzo presidente, Nathan H. Knorr, fu insediato un
comitato al quale da allora in poi spetta il compito di provvedere
direttive all’ intera organizzazione, e che tutt’ oggi, conosciuto come
Corpo Direttivo, rappresenta in effetti , la Voce di Geova; è soltanto
ad esso che spetta il compito di far fluire le verità divine all’ intera
associazione mondiale dei Testimoni, e a nessun altro. É quest’
organismo collegiale, composto esclusivamente da maschi di razza bianca
che detta le regole sull’ abbigliamento, sulle abitudini sessuali nel
matrimonio, sull’ organizzazione delle adunanze, sul numero di ore da
dedicare all’ opera di proselitismo, sulla scelta dello svago e su ciò
che si può o non si può leggere. Quando uno qualsiasi dei più di cinque
milioni di aderenti al gruppo viene meno nell’ osservanza di una delle
migliaia di regole stabilite da questa pervasiva e onnipresente
oligarchia, viene immantinente scomunicato o, per usare un termine a
loro caro, "disassociato".��Ogni dubbio o espressione critica nei
confronti dell’ autorità religiosa viene immediatamente considerato come
il frutto di pericoloso orgoglio, e pertanto come gravemente
peccaminoso. Non accettano che nessuno li critichi, mentre essi stessi
sono maestri in tale specialità:â?¨â?¨Uno potrebbe andare oltre e dire
che il Corpo Direttivo dei Testimoni di Geova o altri fratelli
responsabili interferiscono nella libertà di coscienza e nel "diritto"
dei singoli di interpretare le Scritture. Ricordate però le umili parole
di Giuseppe: "Le interpretazioni non appartengono a Dio?" (Genesi 40:8)
E Gesù non predisse forse che in questi ultimi giorni un’
organizzazione di unti, "lo schiavo fedele e discreto", sarebbe stata
incaricata di provvedere cibo spirituale a suo tempo? (Matteo 24:45-47)
State attenti a quelli che cercano di promuovere proprie opinioni
contrarie …â?¨â?¨… A volte si sente qualcuno mettere in dubbio che il
divieto scritturale di mangiare sangue valga in effetti anche per le
trasfusioni. Ma cosa si nasconde dietro questo ragionamento? Forse la
paura, la paura di perdere eventualmente la propria vita attuale o
quella di una persona cara? La speranza nella risurrezione si sta
affievolendo? I cristiani fedeli non fanno compromessi in merito alla
legge di Dio né cercano il modo di annacquarla …â?¨â?¨Alcuni che hanno
uno spirito critico sostengono che l’ organizzazione di Geova sia troppo
rigida circa il troncare qualsiasi contratto sociale con i
disassociati. (II Giovanni 10, 11) Ma perché questi critici la pensano
così? Stanno forse mettendo un vincolo familiare o un’ errata lealtà a
un amico al di sopra della lealtà a Geova, alle sue norme e alle sue
esigenze? …â?¨â?¨Qualcun altro ancora potrebbe sostenere erroneamente
che le Scritture non dicono di predicare pubblicamente di casa in casa.
Ma ciò, è forse dovuto al fatto che questa importante opera già non gli
piace, così che va in cerca di una scusa per non parteciparvi?
…â?¨â?¨Infine, possiamo prendere in esame ciò che la Società ha
pubblicato sulla cronologia in passato. Alcuni oppositori asseriscono
che i testimoni di Geova siano falsi profeti. Costoro dicono che sono
state stabilite date, ma che non è successo nulla. ancora una volta
chiediamo: cosa spinge questi critici? Stanno incoraggiando il popolo di
Dio a essere desto o stanno cercando di giustificare se stessi perché
sono caduti nel torpore dell’ inattività? …â?¨â?¨
É vero, il popolo di Geova a volte ha dovuto rivedere le proprie
aspettative. Il nostro vivo desiderio ci aveva fatto sperare che il
nuovo sistema arrivasse prima del tempo che Geova aveva stabilito.
Manifestiamo, però, la nostra fede nella Parola di Dio e nelle sue
infallibili promesse dichiarandone il messaggio ad altri. Inoltre, la
necessità di rivedere in qualche modo il nostro intendimento non ci
rende falsi profeti né cambia il fatto che stiamo vivendo negli "ultimi
giorni", e che presto vedremo la "grande tribolazione" che spianerà la
strada al Paradiso terrestre. Come sarebbe stolto pensare che, siccome
certe aspettative hanno avuto bisogno di qualche correzione, si debba
mettere in discussione tutto l’ insieme di verità! Ci sono chiare prove
che Geova ha impiegato e continua a impiegare la sua unica
organizzazione nella quale "lo schiavo fedele e discreto" prende la
direttiva. Ci sentiamo perciò come Pietro che disse: "Signore, da chi ce
ne andremo? Tu hai parole di vita eterna". — Giovanni 6:68. La Torre di
Guardia del 15 marzo 1986, pagg. 17-19.��4) Devono obbedire
"perinde ac cadaver"â?¨Ai Testimoni di Geova viene insegnato che la
salvezza si ottiene solo seguendo le direttive dello "schiavo fedele e
discreto" (il cui esponente è il Corpo Direttivo), anche se sono
innumerevoli le occasioni in cui è stata chiaramente dimostrata la loro
falsità! Riassumendo un comune modo di sentire dei Testimoni, il loro
pensiero è che è "meglio seguire lo schiavo e sbagliare che avere
ragione e trovarsi fuori dall’organizzazione dei testimoni di Geova"
(Questo è esattamente ciò che avviene quando un Testimone dissente
apertamente dalle interpretazioni del Corpo Direttivo). D’ altra parte
non c’ è da meravigliarsene alla luce delle affermazioni che seguono e
che rappresentano il pensiero del supremo consesso
geovista.��Lottiamo contro lo spirito indipendente��Dallo studio
della Bibbia apprendiamo che Geova ha sempre guidato i suoi servitori
in maniera organizzata. E come nel primo secolo c’ era un’ unica vera
organizzazione cristiana, così oggi Geova si serve di una sola
organizzazione … Eppure ci sono alcuni che, additando il fatto che l’
organizzazione ha dovuto fare certi aggiustamenti, ragionano: "Questo
dimostra che dobbiamo decidere da noi stessi cosa credere". Questo è un
modo di pensare indipendente. Perché è così pericoloso?â?¨â?¨Questo modo
di pensare è indice di orgoglio. E la Bibbia dice che "l’ orgoglio è
prima del crollo, e lo spirito superbo prima dell’ inciampo". (Proverbi
16:18) Se pensiamo di saperne più dell’ organizzazione, chiediamoci:
"Dov’ è che per la prima volta abbiamo imparato la verità biblica?
Conosceremmo la via della verità se non fosse stato per la guida dell’
organizzazione? Possiamo realmente andare avanti senza la guida dell’
organizzazione di Dio?" No, non possiamo! — La Torre di Guardia del 1°
luglio 1983, pag. 27.â?¨â?¨É importantissimo pertanto non mettersi mai a
criticare aspramente l’ organizzazione del Signore o i rappresentanti
nominati d’ essa. Geova è l’ onnisapiente Giudice davanti al quale si
dovrà rendere conto di discorsi del genere o di altre cose inutili
dette.��Tra coloro che disprezzano gli insegnamenti di Geova ci sono
alcuni che criticano e che si lamentano della pura organizzazione di
Geova e delle sue norme per mantenere la pace e l’ ordine. Fra costoro e
quelli che si ribellano apertamente, il passo è breve. Cora e i suoi
sostenitori se ne accorsero, a loro completa rovina, quando osarono
essere frettolosi nel parlare contro Mosè, il servitore di Dio. (Numeri
16:1-40) Sullo stesso argomento Proverbi 29:20 afferma: "Hai guardato un
uomo frettoloso con le sue parole? C’ è più speranza per qualche
stupido che per lui". — La Torre di Guardia del 15 ottobre 1984, pag.
17.â?¨â?¨5) Praticano il controllo del pensieroâ?¨Ogni pensiero che può
indurre a dubitare dell’ organizzazione deve subito essere soppresso sul
nascere. Ogni atto del Corpo Direttivo, ogni cambiamento della dottrina
o delle norme deve essere accolto con entusiasmo, come frutto di una
illuminazione progressiva, anche se non se ne capisce il
perché.â?¨â?¨Per i primi cristiani può darsi che alcune decisioni prese
dal corpo direttivo siano state difficili da capire a quel tempo. Fu
senz’ altro così quando Paolo fu fatto tornare a Tarso o allorché venne
mandato nel tempio dopo il suo terzo viaggio missionario. (Atti 9:30;
21:23-25) Ma in effetti dietro a queste decisioni c’ era Cristo. (Atti
22:17-21; 23:11) Oggi possiamo star certi che, se Cristo permette che
accada una qualunque cosa fra i suoi discepoli sulla terra, ha un nobile
proposito, proprio come nel I secolo. — La Torre di Guardia del 1°
agosto 1987, pagg. 19, 20.��6) Sottopongono a censura tutte le
informazioniâ?¨Non è consentita alcuna lettura che sia critica nei
confronti della Torre di Guardia:â?¨â?¨Perciò siate decisi nel vostro
cuore a non toccare mai il veleno che gli apostati vogliono propinarvi.
Date ascolto al saggio e vigoroso comando di Geova di evitare
completamente quelli che vorrebbero ingannarvi, sviarvi, allontanarvi e
trascinarvi nelle vie della morte. Se amiamo Geova con tutto il nostro
cuore, l’ anima e la mente, non lasceremo spazio alla penetrazione del
pensiero apostata. (Matteo 22:37-39) ‘Non daremo luogo al Diavolo’ e non
proveremo il desiderio di cercare altrove. Non saremo ‘presto scossi
dalla nostra ragione’ da qualche falso insegnamento. — La Torre di
Guardia del 15 marzo 1986, pag. 20.â?¨
Siamo stati preavvertiti del fatto che ci sarebbero stati apostati e
persone che avrebbero voluto soltanto farsi solleticare gli orecchi. I
consigli che si trovano, per esempio, in II Giovanni 9-11, I Corinti
5:15-13 e II Timoteo 3:5 non ci permettono di stare in compagnia di
coloro che si allontanano dalla verità. E nemmeno acquistiamo o leggiamo
ciò che scrivono. — La Torre di Guardia del 15 dicembre 1984, pag.
19.��Alcuni si sono esposti a una possibile contaminazione
spirituale seguendo trasmissioni religiose alla radio o alla televisione
… — La Torre di Guardia del 1° novembre 1987, pag. 19.â?¨â?¨Un
sorvegliante di circoscrizione francese ha fatto questa interessante
osservazione: "Alcuni fratelli si lasciano ingannare perché sono privi
di accurata conoscenza". Per questo Proverbi 11:9 dice: "Mediante la
conoscenza i giusti sono liberati". Questo non significa prestare
orecchio agli apostati o fare ricerche nei loro scritti. Significa
invece pervenire a un’ "accurata conoscenza del sacro segreto di Dio"
mediante un diligente studio personale della Bibbia e delle
pubblicazioni bibliche della Società. Chi mai, avendo questa accurata
conoscenza, diverrebbe così curioso da prestare anche solo la minima
attenzione alle espressioni apostate? "Nessuno v’ inganni con argomenti
persuasivi"! (Colossesi 2:2-4) La propaganda religiosa falsa, da
qualunque fonte provenga, dovrebbe essere evitata come veleno! In
effetti, dal momento che il nostro Signore ha impiegato "lo schiavo
fedele e discreto" per trasmetterci "parole di vita eterna", perché mai
dovremmo andare a cercarle altrove? — La Torre di Guardia del 1°
novembre 1987, pag. 20.��7) I loro insegnamenti sono soggetti a
continue modificheâ?¨Nel corso degli anni sono stati soggetti a profonde
revisioni moltissimi dei loro insegnamenti, in alcune circostanze con
il ritorno a precedenti insegnamenti dei primi anni della loro storia. É
stato più volte detto che se C.T. Russell fosse vivo, sarebbe
certamente disassociato dall’ organizzazione che egli fondò. Perché?
Perché, solo per citare alcune delle tante ragioni, egli celebrava i
compleanni e il Natale, usava immagini del mondo dell’ occulto e simboli
come la croce, non considerava il mangiare o il trasfondere sangue un
peccato e adorava Cristo. Inoltre, egli credeva che fosse un peccato dar
luogo ad una struttura organizzativa come quella che oggi hanno
realizzato i Testimoni!â?¨â?¨La meditazione può aiutarvi anche quando la
vostra fede è messa alla prova. Per esempio, a volte ci sono
cambiamenti nel nostro intendimento di certi brani o profezie della
Bibbia. "Il sentiero dei giusti è come la fulgida luce che risplende
sempre più finché il giorno è fermamente stabilito", dice la Bibbia in
Proverbi 4:18. Alcuni però sono turbati per questi raffinamenti. Ma i
"giusti" si prendono il tempo di meditare e assimilare queste nuove
verità bibliche, anziché concludere affrettatamente che lo "schiavo
fedele" abbia sbagliato. — La Torre di Guardia del 1° luglio 1984, pag.
29.��8) Sottopongono a martirio i loro stessi aderenti�Il Corpo
Direttivo insegna che i Testimoni dovrebbero rimanere neutrali in tutte
le controversie politiche. Tuttavia Rutherford corteggiò Hitler agli
inizi della seconda guerra mondiale, e mentre Knorr consentì che
migliaia di Testimoni nel paese africano del Malawi fossero maltrattati,
violentati o uccisi per la loro indisponibilità all’ acquisto della
tessera del partito (una sorta di registrazione alle liste elettorali), i
Testimoni messicani potevano tranquillamente corrompere i funzionari
governativi per evitare il servizio militare, i quali li registravano
come se avessero svolto tale servizio!��Decine di migliaia di
Testimoni hanno rifiutato le trasfusioni di sangue in situazioni di
emergenza sin dagli anni cinquanta, migliaia di loro sono così morti
sull’ altare dell’ organizzazione. Di tali storie sono piene le pagine
dei giornali di tutti i paesi del mondo ed esse sono ben note in tutti
gli ospedali.â?¨â?¨9) Travisano l’ insegnamento biblicoâ?¨Ignorando i
principi fondamentali adottati da tutti gli studiosi veri della Bibbia,
il Corpo Direttivo segue un’ ermeneutica del tutto particolare che
consiste nel collocare al centro di tutti gli scenari biblici se stesso e
facendo ruotare tutti gli avvenimenti descritti nelle Scritture nella
cornice di cui egli fa parte. Per esempio, nelle assemblee di distretto
tenute dal 1922 al 1929 essi videro l’ adempimento del suono delle sette
trombe suonate dagli angeli nello scenario di Armaghedon tratteggiato
dall’ Apocalisse! Non tengono in alcun conto il contesto e i dati
storici. Non hanno alcuna difficoltà ad insegnare che la Bibbia non può
essere compresa se non si tiene presente la loro organizzazione, e che
la Bibbia fu scritta per l’ organizzazione e non per gli
individui:â?¨â?¨Così la Bibbia è un libro di organizzazione e appartiene
alla congregazione cristiana come organizzazione, non a individui,
indipendentemente dalla sincerità con la quale credano di poter
interpretare la Bibbia. Per questa ragione non può essere debitamente
capita senza tener presente la visibile organizzazione di Geova. — La
Torre di Guardia del 1° aprile 1968, pag. 205.â?¨â?¨Il Corpo Direttivo
non permette alla massa dei proclamatori di interpretare la Bibbia da
soli, come se essa rappresentasse l’ unico strumento per conoscere la
verità:â?¨â?¨Studiare comporta uno sforzo. Possiamo perciò essere grati
che l’ organizzazione di Geova ci dia tanto aiuto. In anni recenti
alcuni hanno preteso che ciascuno dovrebbe avere il diritto di
interpretare la Bibbia da sé. L’ eunuco etiope, invece, riconobbe
apertamente di aver bisogno di direttiva in senso spirituale. — La Torre
di Guardia del 15 agosto 1988, pag. 14.â?¨
Geova non illumina ciascun cristiano in maniera individuale. Al
contrario, Cristo ha nominato la classe dello "schiavo fedele e
discreto" per provvedere materiale di studio sulle Scritture e consigli
opportuni ai cristiani di tutto il mondo. — La Torre di Guardia del 15
agosto 1988, pag. 28.��Sebbene i Testimoni dicono che "Noi crediamo
che si è salvati esercitando fede in Gesù Cristo, e non per le opere",
tuttavia è richiesto che per essere salvati ci si metta in contatto con
la loro organizzazione, e che si obbedisca a tutte le direttive di
Brooklyn, anche se esse poi in effetti cambiano, altrimenti non si può
ottenere la salvezza..��Per questo Dio ha disposto che venga
proclamata la "buona notizia del regno", perché ciascuno abbia la
possibilità di operare la propria salvezza. — La Torre di Guardia del 1°
febbraio 1985, pag. 5.â?¨â?¨10) Senza di loro non si può accedere a
Dio. Tutti gli altri saranno distrutti â?¨Le loro dichiarazioni si
spiegano da se :â?¨â?¨Un terzo requisito è quello di essere in contatto
col canale impiegato da Dio, la sua organizzazione. Dio si è sempre
servito di un’ organizzazione. Per esempio, solo quelli che erano nell’
arca sopravvissero al Diluvio ai giorni di Noè, e solo quelli che erano
uniti alla congregazione cristiana nel primo secolo godevano del favore
di Dio. (Atti 4:12) In modo analogo, oggi Geova impiega un’ unica
organizzazione per compiere la sua volontà. Per ricevere la vita eterna
sulla terra paradisiaca dobbiamo identificare questa organizzazione e
servire Dio in qualità di componenti d’ essa. — La Torre di Guardia del
1° settembre 1984, pag. 21.â?¨â?¨Solo i testimoni di Geova, i membri
dell’ unto rimanente e la "grande folla" come organizzazione unita sotto
la protezione del supremo Organizzatore, hanno la speranza scritturale
di sopravvivere all’ imminente fine di questo sistema condannato
dominato da Satana il Diavolo. (Rivelazione 7:9-17; 2 Corinti 4:4)
Saranno loro la "carne" che Gesù Cristo disse si sarebbe salvata
attraverso la peggiore tribolazione di tutta la storia umana … Per
sopravvivere ed entrare nel Millennio sotto la direttiva del più grande
Noè, Gesù Cristo, queste "altre pecore" devono rimanere organizzate con
l’ unto rimanente, gli "eletti" a motivo dei quali i giorni della
"grande tribolazione" saranno abbreviati. — La Torre di Guardia del 1°
settembre 1989, pag. 19.��11) Sono convinti di ereditare i beni di
chi perirà nel giudizio universale.â?¨I testimoni di Geova credono che
Dio distruggerà fra breve tutti i non Testimoni, ma che lascerà intatti
tutti i loro beni e le loro case, così come sognano i Testimoni quando
nella loro opera di casa in casa si imbattono in dimore di lusso che
sperano di fare proprie. É un’ idea, questa, che fu suggerita per la
prima volta nel 1945 nell’ opuscolo I miti erediteranno la terra, a
pagina 27:��I miti che sopravvivranno alla battaglia di Armaghedon
comprenderanno che tutto il paese appartiene al Creatore, Geova. Essi
apprezzeranno, inoltre, che Gesù Cristo, il seme di Abraamo, è l’ erede
di Geova, e che è a lui che il Creatore, suo padre ha affidato il paese.
La disponibilità di tutto il paese è perciò nelle mani di Cristo il Re.
Sarà lui a determinare chi dovrà stabilirvisi, e dove. Invece di
spartirselo con criteri avidi ed egoistici, secondo i loro desideri, i
miti attenderanno che il re e i suoi principi visibili sulla terra diano
loro un posto e gli facciano l’ assegnazione della loro porzione del
paese. Essi non potranno comprarlo da Lui con il denaro, offrendo il
prezzo più alto rispetto a qualcun altro, ma accetteranno lietamente la
parte del paese che il Re graziosamente assegnerà loro.â?¨â?¨12)
Dividono le famiglieâ?¨Poniamo che siate un Testimone e che un vostro
vecchio e caro amico sia stato appena disassociato per aver messo in
dubbio alcuni insegnamenti del Corpo Direttivo. Come dovreste
comportarvi sia voi che gli altri Testimoni, nei suoi
confronti?â?¨â?¨Perciò i membri della congregazione non si assoceranno
al disassociato, né nella Sala del Regno, né altrove. Non converseranno
con lui né mostreranno in alcun modo di notarlo. Se il disassociato
tenta di parlare ad altri nella congregazione, essi dovranno
allontanarsi da lui. In tal modo capirà pienamente l’ entità del suo
peccato … Inoltre, il disassociato che vuol fare ciò ch’ è giusto
dovrebbe dire a chiunque gli si avvicina inconsapevolmente che è
disassociato e che non dovrebbero parlare con lui. — La Torre di Guardia
del 15 dicembre 1963, pagg. 761, 762.��
Come ci si dovrebbe comportare con un figlio minorenne che è stato
disassociato per aver fumato?��Ma come possono, dunque, i genitori
ubbidire al comando di disciplinare i figli in armonia con la Parola di
Dio quando uno dei loro figli è disassociato? Essi possono ancora
servirsi della Parola di Dio o di altre pubblicazioni bibliche per
addestrare il figlio o la figlia, ma se ne servono in modo correttivo,
non come se si intrattenessero piacevolmente con lui o con lei su
argomenti spirituali come potrebbero fare con gli altri figli. Spetta ai
genitori decidere come far questo. Non si richiede asprezza, ma essi
non accordano a tale figlio o figlia disassociata la stessa approvata
relazione spirituale concessa agli altri. — La Torre di Guardia del 15
gennaio 1975, pag. 55.â?¨â?¨Se, a causa di un grave incidente d’ auto,
un padre di famiglia avesse accettato una trasfusione di sangue per aver
salva la vita, e questo avesse comportato la sua disassociazione, in
che modo questo fatto dovrebbe influire in quanto al suo ruolo di padre,
sugli altri membri della famiglia?��Se il marito scomunicato
insiste nel dire la preghiera all’ ora dei pasti, i membri dedicati
della casa non diranno "Amen" alla preghiera, né si terranno per mano
come alcuni ne hanno l’ abitudine, perché ciò significherebbe avere
associazione spirituale. Possono chinare il capo e dire silenziosamente
la loro preghiera a Geova. — La Torre di Guardia del 15 gennaio 1964,
pag. 44.â?¨â?¨Il disassociato sarà immancabilmente distrutto da Geova,
sicché bisogna convivere con lui fino a quel tempo:â?¨â?¨L’ espulsione
dalla congregazione cristiana nono comporta la morte immediata, per cui i
vincoli familiari sussistono. Pertanto un disassociato o dissociato può
continuare a vivere a casa con la moglie cristiana e i figli fedeli. Il
rispetto verso i giudizi di Dio e il provvedimento preso dalla
congregazione spingerà la moglie e i figli a riconoscere che con la sua
condotta egli ha alterato il legame spirituale che precedentemente li
univa. Ma, dato che la sua disassociazione non pone fine al vincolo
coniugale o alla parentela, i normali rapporti familiari e affettivi
possono continuare.â?¨â?¨La situazione è diversa se il disassociato o
dissociato è un parente che vive fuori di casa o non è dell’ immediata
cerchia familiare. Potrebbe essere possibile non avere quasi nessun
contatto col parente. anche se eventuali questioni di famiglia
richiedessero qualche contatto, è certo che questi contatti dovrebbero
essere mantenuti al minimo, in armonia col principio divino di "non
mischiarsi con alcuno che, chiamandosi fratello, sia un fornicatore [o
colpevole di un altro peccato grave] … con un tale non dovete neppur
mangiare". — 1 Corinti 5:11.â?¨â?¨Si capisce che questo può essere
difficile, a causa dei sentimenti e dei vincoli familiari, ad esempio
dell’ amore che i nonni provano verso i nipoti. Tuttavia questa è una
prova di lealtà a Dio, come spiega la sorella citata a pagina 26.
Chiunque provi la tristezza e il dolore che il parente disassociato ha
in tal modo causato, può trovare conforto ed essere incoraggiato dall’
esempio di alcuni parenti di Cora. — La Torre di Guardia del 15 aprile
1988, pag. 28.��Il rapido excursus che abbiamo tracciato nelle
pagine precedenti non è certamente esaustivo, ma può servire a delineare
un quadro che aiuta a collocare il culto geovista in una cornice ben
più aderente all realtà di quella nella quale, invece, vorrebbero
inquadrarlo i suoi epigoni, che per esso chiedono insistentemente lo
status di confessione rispettabile e, addirittura, la stipula di un’
intesa ai sensi dell’ art. 8 della Costituzione.â?¨â?¨Quando si
trasforma profondamente la personalità di un individuo, quando questi
non può più aderire al suo proprio codice morale, ma deve conformarsi a
quello altrui, quando si interviene pesantemente sui legami di sangue,
infrangendoli, quando si è costretti alla lettura di materiale
preselezionato da altri e non si è liberi nelle proprie scelte, allora
non si può non parlare di culto distruttivo, nel senso che la persona
che esce fuori dal processo di indottrinamento non è più quella che era
quando vi è entrata, la sua precedente personalità è stata distrutta. É
vero che i Testimoni candidamente dichiarano con orgoglio che questo è
proprio il loro scopo, quello, cioè di cambiare la personalità, ma il
semplice fatto che si dichiari apertamente di commettere un atto
illecito, non lo fa divenire lecito.â?¨â?¨Ecco perché non si può a cuor
leggero fare spallucce quando ci si trova di fronte a problemi che
investono centinaia di migliaia di individui e quando questi ultimi, in
massa, professano di non essere più cittadini dello Stato che li ospita,
nei confronti del quale si sentono "ospiti" e "stranieri". Certo, non
si può privare nessuno del diritto di credere a ciò che più gli pare, ma
non si può nemmeno consentire che dei manipolatori di coscienze
imperversino, con il Nihil Obstat dello Stato, e continuino a minare le
fondamenta stesse della democrazia con l’ avallo governativo.â?¨â?¨
Note ⿨⿨(1) Sull’argomento è interessante notare una loro posizione
del tutto particolare. É noto, a tutti quelli che conoscono il geovismo,
che il Corpo Direttivo ha sempre scoraggiato vigorosamente gli studi
superiori (oggi definiti “istruzione supplementare”), ed in particolare
l’istruzione universitaria, a motivo del fatto che sottraggono tempo ad
attività più importanti, quali quella di distribuire letteratura a tempo
pieno. Basta citare un solo esempio per illustrare il punto. Esso è
rappresentato da una lettera della filiale romana del movimento, datata
18 febbraio 1987, recante la sigla SCE:SSH, nella quale è suggerito di
“rivedere i requisiti di un anziano nominato” per il semplice fatto che
il figlio frequentava l’università. Si ipotizzava una “cattiva
impressione dell’anziano quale nominato in considerazione a quanto è
stato detto nelle recenti assemblee di distretto riguardo al frequentare
l’università”. É pacifico, quindi, che alle assemblee di distretto la
iscrizione all’università e la conseguente carriera fossero state
indicate come non appropriate per i testimoni di Geova.⿨Orbene, questo
divieto, questo pericolo, sembra essere svanito come neve al sole. Lo
apprendiamo da una recente pubblicazione edita dai testimoni di Geova ed
intitolata I testimoni di Geova: Cosa dovete sapere. A pagina 2 d’essa
troviamo la seguente dichiarazione: «Sono persone appartenenti a tutti
gli strati sociali, che esercitano le professioni più diverse: I loro
figli frequentano la scuola pubblica e l’università». Non si tratta di
un’espressione buttata lì per caso; difatti, apprendiamo dalla Torre di
Guardia del 15 marzo 1997, pag. 24, che di tale pubblicazione «Dal 13
maggio al 9 giugno 1996 ne sono state distribuite oltre nove milioni di
copie». Orbene, anche alla luce di quanto ipotizzato dal già menzionato
Farneti nella “memoria” di cui a pagina 1 di questo scritto, circa la
“stranezza” di repentini mutamenti d’opinione di alcuni dei loro
detrattori, ci sentiamo di porre al lettore di queste note la stessa
domanda che pone il Farneti, e cioè: «Questo netto cambiamento non può
essere spiegato razionalmente. Il fenomeno va allora inquadrato alla
luce della chiara descrizione del professor Wilson, premessa
all’inizio?» Lasciamo ai Testimoni l’onere della risposta⿨
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