VI. L'AVVENTO PROSSIMO DEL REGNO DEI CIELI
1. SEZIONE NARRATIVA
Questione sul divorzio
[1]Terminati
questi discorsi, Gesù partì dalla Galilea e andò nel territorio della
Giudea, al di là del Giordano. [2]E lo seguì molta folla e colà
egli guarì i malati.
[3]Allora
gli si avvicinarono alcuni farisei per metterlo alla prova e gli
chiesero: «E' lecito ad un uomo ripudiare la propria moglie per
qualsiasi motivo?». [4]Ed egli rispose: «Non avete letto che il
Creatore da principio li creò maschio e femmina e disse: [5]Per
questo l'uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie
e i due saranno una carne sola? [6]Così che non sono più
due, ma una carne sola. Quello dunque che Dio ha congiunto, l'uomo non
lo separi». [7]Gli obiettarono: «Perché allora Mosè ha
ordinato di darle l'atto di ripudio e mandarla via?». [8]Rispose
loro Gesù: «Per la durezza del vostro cuore Mosè vi ha permesso di
ripudiare le vostre mogli, ma da principio non fu così. [9]Perciò
io vi dico: Chiunque ripudia la propria moglie, se non in caso di
concubinato, e ne sposa un'altra commette adulterio».
La continenza volontaria
[10]Gli
dissero i discepoli: «Se questa è la condizione dell'uomo rispetto
alla donna, non conviene sposarsi». [11]Egli rispose loro: «Non
tutti possono capirlo, ma solo coloro ai quali è stato concesso. [12]Vi
sono infatti eunuchi che sono nati così dal ventre della madre; ve ne
sono alcuni che sono stati resi eunuchi dagli uomini, e vi sono altri
che si sono fatti eunuchi per il regno dei cieli. Chi può capire,
capisca».
Gesù e i bambini
[13]Allora
gli furono portati dei bambini perché imponesse loro le mani e
pregasse; ma i discepoli li sgridavano. [14]Gesù però disse
loro: «Lasciate che i bambini vengano a me, perché di questi è il
regno dei cieli». [15]E dopo avere imposto loro le mani, se ne
partì.
Il giovane ricco
[16]Ed
ecco un tale gli si avvicinò e gli disse: «Maestro, che cosa devo fare
di buono per ottenere la vita eterna?». [17]Egli rispose: «Perché
mi interroghi su ciò che è buono? Uno solo è buono. Se vuoi entrare
nella vita, osserva i comandamenti». [18]Ed egli chiese: «Quali?».
Gesù rispose: «Non uccidere, non commettere adulterio, non rubare,
non testimoniare il falso, [19]onora il padre e la madre,
ama il prossimo tuo come te stesso». [20]Il giovane gli
disse: «Ho sempre osservato tutte queste cose; che mi manca ancora?». [21]Gli
disse Gesù: «Se vuoi essere perfetto, và, vendi quello che possiedi,
dallo ai poveri e avrai un tesoro nel cielo; poi vieni e seguimi». [22]Udito
questo, il giovane se ne andò triste; poiché aveva molte ricchezze.
Il pericolo delle ricchezze
[23]Gesù
allora disse ai suoi discepoli: «In verità vi dico: difficilmente un
ricco entrerà nel regno dei cieli. [24]Ve lo ripeto: è più
facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri
nel regno dei cieli». [25]A queste parole i discepoli rimasero
costernati e chiesero: «Chi si potrà dunque salvare?». [26]E
Gesù, fissando su di loro lo sguardo, disse: «Questo è impossibile
agli uomini, ma a Dio tutto è possibile».
Ricompensa promessa alla rinuncia
[27]Allora
Pietro prendendo la parola disse: «Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e
ti abbiamo seguito; che cosa dunque ne otterremo?». [28]E Gesù
disse loro: «In verità vi dico: voi che mi avete seguito, nella nuova
creazione, quando il Figlio dell'uomo sarà seduto sul trono della sua
gloria, siederete anche voi su dodici troni a giudicare le dodici tribù
di Israele. [29]Chiunque avrà lasciato case, o fratelli, o
sorelle, o padre, o madre, o figli, o campi per il mio nome, riceverà
cento volte tanto e avrà in eredità la vita eterna.
[30]Molti
dei primi saranno ultimi e gli ultimi i primi».
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