sabato 1 febbraio 2014

SALMO 5

5 PREGHIERA DEL MATTINO


1  Al maestro del coro. Per flauti. Salmo. Di Davide.
 2  Porgi l’orecchio, Signore, alle mie parole:    intendi il mio lamento.
 3  Sii attento alla voce del mio grido,
   o mio re e mio Dio,
   perché a te, Signore, rivolgo la mia preghiera.
 4  Al mattino ascolta la mia voce;
   al mattino ti espongo la mia richiesta
   e resto in attesa.
 5  Tu non sei un Dio che gode del male,
   non è tuo ospite il malvagio;
 6  gli stolti non resistono al tuo sguardo.
   Tu hai in odio tutti i malfattori,
 7  tu distruggi chi dice menzogne.
   Sanguinari e ingannatori, il Signore li detesta.
 8  Io, invece, per il tuo grande amore,
   entro nella tua casa;
   mi prostro verso il tuo tempio santo
   nel tuo timore.
 9  Guidami, Signore, nella tua giustizia
   a causa dei miei nemici;
   spiana davanti a me la tua strada.
 10 Non c’è sincerità sulla loro bocca,
   è pieno di perfidia il loro cuore;
   la loro gola è un sepolcro aperto,
   la loro lingua seduce.
 11 Condannali, o Dio,
   soccombano alle loro trame,
   per i tanti loro delitti disperdili,
   perché a te si sono ribellati.
 12 Gioiscano quanti in te si rifugiano,
   esultino senza fine.
   Proteggili, perché in te si allietino
   quanti amano il tuo nome,
 13 poiché tu benedici il giusto, Signore,
   come scudo lo circondi di benevolenza.
 


Culto e tempio nei Salmi (5,8). Espressioni della fede e dell'abbandono in Dio, i Salmi sono presto entrati nella preghiera pubblica di Israele. Secondo diversi studiosi, l'origine di alcuni di questi testi poetici sarebbe cultuale, da collegare alla celebrazione della solenne festa di Capodanno. Anche se discutibile, questa teoria ha il merito di cogliere la centralità del culto di Israele nei Salmi.



(foto: Sacrificio.Miniatura, secolo XIII.Assisi, Biblioteca del Sacro Convento).


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