Mercoledì della III settimana di Quaresima
Meditazione del giornoSan Cipriano (ca 200-258), vescovo di Cartagine e martire
Trattato : la gelosia e l’invidia, 12-15; CSEL 3, 427-430
Il compimento della Legge : l’amore in atto.
Portare il nome di Cristo e non camminare sulle orme di Cristo non è
forse un tradire il nome di Dio e abbandonare la via della salvezza ?
Lui stesso infatti insegna e afferma che giungerà alla vita chi avrà
osservato i comandamenti (Mt 19,17), e che è sapiente chi avrà ascoltato
e obbedito alle sue parole (Mt 7,24); e ancora che sarà chiamato grande
nel Regno dei cieli chi avrà insegnato e operato in modo coerente. Egli
afferma che l’aver predicato bene e con profitto tornerà a vantaggio
di chi predica solo quando ciò che si annuncia con la bocca è confermato
dalle azioni.
Che cosa mai il Signore ha inculcato tanto spesso nell’animo dei suoi discepoli, se non che ci amiamo a vicenda con lo stesso amore con cui egli ha amato i discepoli? (Gv 13,34; 15,12) Tra i consigli che portano alla salvezza e fra i suoi precetti divini, si troverà forse un comandamento più importante da custodire e osservare? Ma come può mantenere la pace e la carità del Signore chi a causa della gelosia non può essere operatore di pace e d’amore?
Perciò anche Paolo apostolo, enumerando i meriti della pace e della carità, ha affermato con forza che non gli avrebbero giovato né la fede, né le elemosine, né la stessa sofferenza del confessore e del martire se non avesse mantenuto integre le esigenze della carità (1Cor 13,4).
Che cosa mai il Signore ha inculcato tanto spesso nell’animo dei suoi discepoli, se non che ci amiamo a vicenda con lo stesso amore con cui egli ha amato i discepoli? (Gv 13,34; 15,12) Tra i consigli che portano alla salvezza e fra i suoi precetti divini, si troverà forse un comandamento più importante da custodire e osservare? Ma come può mantenere la pace e la carità del Signore chi a causa della gelosia non può essere operatore di pace e d’amore?
Perciò anche Paolo apostolo, enumerando i meriti della pace e della carità, ha affermato con forza che non gli avrebbero giovato né la fede, né le elemosine, né la stessa sofferenza del confessore e del martire se non avesse mantenuto integre le esigenze della carità (1Cor 13,4).
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