di Fra Crispino Lanzi
A fianco di Maria Vergine un’altra madre ci protende le braccia, la Chiesa. Alessandro Manzoni la canta con queste parole: “Madre dei santi, / immagine della città superna, / del Sangue incorruttibile / conservatrice eterna”.
La Bibbia e il Vaticano II
ce la presentano talmente grande e piena di luce e ricca di tanti
tesori spirituali da non poterla definire con un sol termine e perciò la
descrivono con tante figure; ne riportiamo qualcuna: è l’ “ovile” la cui porta è Cristo; è il “campo di Dio”; è l’ “edificio” di Dio; è la “sposa” di Cristo; è il suo “Corpo Mistico”; è il “popolo di Dio”.
1. LA CHIESA È IL CORPO MISTICO DI CRISTO.
Davanti a tanto splendore, quale brutta figura fanno tanti poveri
laicisti e anticlericali che (o con cattiveria o con spaventosa
ignoranza) vanno blaterando: “Cristo sì, Chiesa no!” Voi, figli
della luce non ripetete mai questa tenebrosa menzogna. Ma ascoltate lo
Spirito, il Quale, per mezzo di S. Paolo, ripetutamente grida “Cristo è il Capo, la Chiesa è il suo Corpo”.
Avete
mai visto passeggiare per le strade o per le piazze un corpo senza capo
o un capo senza corpo? Come non può esistere un capo senza corpo e
viceversa, così non esiste Cristo senza Chiesa e Chiesa senza Cristo.
Chi rifiuta la Chiesa Corpo di Cristo, rifiuta Cristo Capo della Chiesa.
Il Card. Pellegrino ripeteva: “Per
essere cristiani bisogna fare una scelta: o restare con Cristo nella
Chiesa o mettersi fuori della Chiesa e non essere più con Cristo”.
Pio XII affermava: “La Chiesa è il prolungamento di Gesù nel tempo e nello spazio”.
Infatti continua nei secoli la missione di salvezza di Gesù, rimanendo
sempre fedele al comando di Cristo Dio, il Quale disse agli Apostoli e
ai loro successori (Papa, Vescovi, Sacerdoti): “Come il Padre ha mandato me, così Io mando voi”. “Chi ascolta voi ascolta Me; e chi disprezza voi disprezza Me”.
“A
me è stato dato ogni potere in Cielo e in terra. Andate dunque,
ammaestrate tutte le genti…insegnando loro ad osservare tutte le cose
che vi ho comandate”.
“Io sono con voi fino alla fine del mondo”.
2. LA CHIESA È ISTITUITA DA GESÙ: È voluta dal Padre, è fondata dal Figlio, è animata dallo Spirito Santo. Il Vangelo c’è ne dà l’assoluta certezza.
Il celebre scrittore Papini grida: “Una sola luce: il Vangelo; al di fuori del Vangelo tutto è buio, buio, popolato di larve e di mostri”.
Il Vangelo è il libro il più storico dell’antichità, è l’unico
sicuramente veritiero. Da giovane studente rimasi impressionato
nell’udire in Piazza Maggiore di Bologna questa bella frase del prof.
Giovanni Albanese: “Se i Vangeli non sono storici, nessun altro
documento è storico, perché nessun altro fu mai così fondato, così
comprovato, così testimoniato, così analizzato, anatomizzato e studiato,
come i Vangeli”.
I
Vangeli sono stati scritti da due Apostoli (testimoni oculari e
auricolari di tante cose che scrivono) e da due discepoli degli Apostoli
i quali non fanno altro che scrivere la predicazione che hanno udita
dagli Apostoli. Da una attenta lettura si conosce che la loro unica
preoccupazione è quella di dire la verità. E sono morti martiri per
testimoniare che era vero quanto avevano scritto. La stessa cosa è
avvenuta per gli scrittori degli Atti e delle Lettere apostoliche.
Ora, Pascal afferma: “Io
credo ai testimoni e agli storici che si lasciano uccidere per
affermare che è vero quanto hanno detto e quanto hanno scritto”.
Prendendo in mano il Vangelo, gli Atti e le Lettere apostoliche conosciamo con chiarezza solare che Gesù ha istituito la Chiesa. Infatti,
dopo una notte passata in preghiera, Egli, tra i discepoli sceglie 12
uomini, li chiama Apostoli, li abitua all’apostolato. E mentre ha
chiesto a tutti i suoi seguaci, uomini e donne, di seguirlo, di essere
suoi testimoni, di diventare santi, soltanto a quei 12 uomini (ossia
agli Apostoli e ai loro successori) concede i seguenti poteri: Celebrare
l’Eucaristia. Predicare e battezzare. Rimettere i peccati. Ungere gli
infermi con olio santo. Dirigere e governare la Chiesa. Fare leggi e
toglierle. S. Paolo parla pure del Sacramento del Matrimonio. Gli Apostoli amministrano la Cresima, conferiscono l’Ordine Sacro, consacrando altri Vescovi e Sacerdoti, rimproverano e puniscono ( come nel caso di Anamia e Saffica).
Gesù sulla croce ha affidato la Madonna come madre spirituale a ogni cristiano rappresentato da S. Giovanni.
Gesù ha pure scelto il fondamento, il Capo, il Pastore supremo della Chiesa: è Pietro,di cui parleremo nella seguente catechesi.
Gesù chiaramente fa capire che gli Apostoli dovevano avere dei successori, infatti afferma: “Predicate e battezzate tutte le genti”, “sarò con voi fino alla fine del mondo”. Ora, come risulta dai documenti storici, Pietro è morto quando era Vescovo a Roma e successori di Pietro sono stati i Papi; successori dei 12 Apostoli sono i Vescovi.
Io conosco un solo Gesù vero, e una sola Chiesa vera: il Gesù e la Chiesa del Vangelo. Ebbene la Chiesa vera è soltanto quella che ha sempre mantenuto e continua a mantenere i punti fermi che sono stati stabiliti da Cristo Dio e che abbiamo ora esposti: punti
essenziali e irrinunciabili: S. Messa, i sette Sacramenti, Predicazione
Apostolica, Devozione a Maria Vergine,Sacra Gerarchia come è voluta da
Gesù cioè comprende Papa e Vescovi, Sacerdoti e Diaconi…Chi
rifiuta anche uno solo di questi elementi essenziali, non appartiene più
alla vera Chiesa di Cristo. La Chiesa vera non può abdicare a ciò che
di essenziale ha stabilito Cristo Dio e non può negare neppure una delle
verità che Gesù ha chiaramente insegnato e gli Apostoli hanno
predicato.
Tutti questi punti fermi, tutte queste verità, soltanto nella Chiesa Cattolica sono stati creduti sempre, da tutti, concordemente (sempre, ab omnibus, unanimiter!).
3. GESÙ CI SALVA SOLO PER MEZZO DELLA CHIESA.
Quindi il demonio farà tutto il possibile per allontanare le anime dai Sacerdoti, dalla Chiesa.
Una obiezione che fa strage…
(una fra tante): molti Sacerdoti e perfino Vescovi e Papi sono cattivi,
affaristi, scandalosi, quindi non credo alla Chiesa, non andrò mai più
ai Sacramenti e alla Messa. Rispondo: di fronte alla Chiesa o si è stercorari
che vanno all’affannosa ricerca soltanto di rifiuti e di marciume
oppure si è api che non si posano mai sulla sporcizia, ma vanno a
posarsi sui fiori preoccupate solo di inebriarsi del nettare e del
miele. Tu impegnati a essere un’ape. I Sacerdoti pur essendo
distributori dei tesori santissimi di salvezza, sono uomini e quindi
hanno i loro difetti, tuttavia moltissimi Sacerdoti e Vescovi sono
ottimi. E su 264 Papi che sono esistiti, ben 82 sono Santi tra cui 33
Martiri, 8 sono Beati e diversi sono Servi di Dio. Se ci sono dei
Sacerdoti cattivi, se la vedranno loro stessi davanti al tribunale di
Cristo; al vero credente in Gesù interessa soltanto che egli gli abbiano
trasmessi intatti, nel corso di 2.000 anni questi tre grandi tesori
spirituali: l’Eucaristia, la Parola di Dio (ossia tutte le verità
rivelate), il Perdono dei peccati nella Confessione.
Napoleone dall’alto della roccia di S. Elena contemplò a lungo il mare, il cielo e pensando al suo Impero andato in frantumi, esclamò: “I popoli passano! I troni crollano! La Chiesa resta!” Sì, la Chiesa resterà per sempre perché non è opera d’uomini,ma è opera di Cristo Dio.
Perfino Eistein ha detto: “La Chiesa cattolica è la sola eminente e storicamente durevole organizzazione”.
La Chiesa è morta? No! Sono morti alla Grazia di Dio coloro che l’abbandonano. La Chiesa non morirà mai!
Dice S. Paolo: “È la Chiesa del Dio vivente colonna e sostegno della verità”.
Ripeteremo, perciò, con S. Giovanni Crisostomo: “ La nostra speranza è la Chiesa, la nostra salvezza è la Chiesa, il nostro rifugio è la Chiesa”.
Rifletteremo alle parole di S. Cipriano: “Non può avere Dio per Padre chi non ha la Chiesa per Madre!
Ascoltiamo il monito di S. Agostino: “Che
ti giova se lodi il Signore, onora il Padre, testimoni in Figlio
(Gesù), se bestemmi la Chiesa? Chi vive fuori della Chiesa non sarà mai
annoverato tra i figli di Dio. Tu avrai tanto di Spirito Santo quanto di
amore avrai alla Chiesa… Carissimi, considerate dunque tutti,
all’umanità, Dio Padre e la Chiesa Madre affinché la benedizione del
Signore resti in eterno”.
1° ESEMPIO: I Martiri di una cittadina della Frigia:
Lo storico Lattanzio
racconta che gli abitanti cristiani furono tutti rinchiusi nella
cattedrale. Poi fu loro imposto di uscire come segno che intendevano
abbandonare la religione cristiana cattolica. Se non fossero usciti
significava che volevano rimanere cattolici e perciò sarebbero stati
bruciati vivi. Nessuno uscì. Tutti preferirono morire tra le fiamme
piuttosto che rinnegare la Chiesa.
2° ESEMPIO: P. Lazzaro Graziani, Cappuccino veneto Missionario martirizzato con oltre 100 coltellate.
In
uno dei suoi viaggi missionari arriva (il 14 Marzo 1961) nel villaggio
africano di Pargala (Angola). Ha un vasto programma di lavoro:
catechesi, confessioni, ecc. A sera entra nella capanna che gli hanno
preparato per un po’ di riposo. Ma nella notte, prima dell’alba,
numerosi soldati sbandati e protestanti, venuti da lontano, abbattono la
fragile porta, gli strappano i vestiti, lo trascinano e lo legano a un
palo in mezzo alla piazza del villaggio, e per due giorni e per due
notti lo privano di cibo e di acqua e lo bastonano e lo torturano. Se
fosse diventato protestante chissà quanti onori avrebbe ricevuto! Il
missionario continua a stringere nella sua mano destra il piccolo
Crocifisso che gli aveva consegnato Papa Giovanni 23° e che i carnefici
non sono riusciti a strappargli, e prega, prega, e invoca la Madonna di
cui è molto devoto. All’improvviso arriva uno dei capi dei soldati in
rivolta, di nome Alfredo; anche lui è protestante. Chiede: “Chi è questo bianco?” Gli rispondono: “È un missionario cattolico”. Grida a squarciagola: “Allora, se è cattolico, uccidetelo!”
Quegli uomini subito si mettono all’opera, ma lo fanno morire a poco a
poco. Con lunghi coltellacci (detti catana e che servono per farsi
strada nella foresta) gli si avventano contro, eccitati dall’alcool, al
ritmo del tamburo, tra urli selvaggi, in una danza sfrenata. I colpi si
succedono ai colpi. Lui continua a stringere il Crocifisso e prega ad
alta voce, e ripete parole di perdono ai suoi carnefici. Lo fanno
letteralmente a pezzi. Poi fuggono. I Cattolici si avvicinano, vedono il
loro amato missionario ridotto a brandelli sparsi per la piazza; e, con
meraviglia di tutti, viene trovata la mano destra intatta e che ancora
stringe il Crocifisso.
Noi tutti, sull’esempio di questi gloriosi martiri
dovremmo amare tanto la Chiesa da tenerci pronti, se è necessario, a
essere bruciati vivi o a essere fatti a pezzi pur di conservare la
fedeltà alla sua Chiesa: Chiesa che “è necessaria alla salvezza”; Chiesa che è “ il Regno di Cristo già presente”, che è “ dimora dello Spirito Santo”; Chiesa che “prosegue il suo pellegrinaggio fra le persecuzioni del mondo e le consolazioni di Dio”; Chiesa “che brilla ora quale segno di sicura speranza”,
fino a quando, questa Chiesa pellegrinante sarà trasformata in Chiesa
trionfante attorno alla Madre del Signore nella luce e nella gioia senza
fine del Cristo risorto.
PROPOSITO: preghiamo ogni giorno la Madonna per la Chiesa: chi più di Lei l’avrà a cuore, Lei che Paolo VI ha proclamato “Madre della Chiesa”?
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