venerdì 27 dicembre 2013

PRIMI SIMBOLI CRISTIANI


(di Guido Zunino ed Enrico Zanotti)


ochi sono i simboli cristiani dei primi secoli dell'era attuale che ci sono pervenuti.     E questo in considerazione del fatto che all'inizio la Religione Cristiana, oltre a non essere ancora molto diffusa era seguita con molta discrezione  dai Credenti per non attirare troppo l'interesse dell'imperatore al potere in quel periodo.

 Simbolo Cristiano del PESCE
Certamente uno dei più antichi simboli della Cristianità è il cosiddetto PESCE (o ICHTHYS).      Esso compare in alcune prime iscrizioni e monogrammi  molto antichi e la sua origine viene attribuita alla trascrizione dal greco antico al latino delle iniziali delle parole della seguente frase greca: " Ίηδοΰς Χριοτός Θεού Υισς Σωτηρ " (Iesùs CHristò THeù HYiòs Sotèr), che tradotta in italiano diventa "Gesù Cristo Figlio di Dio Salvatore".
     Data la sua semplice esecuzione grafica, era uno dei metodi per riconoscersi tra cristiani durante il periodo delle persecuzioni imperiali tra il I e il IV secolo.
     Un cristiano che voleva sincerarsi dell'appartenenza di un altro alla stessa fede, tracciava l'arco superiore del simbolo ed aspettava che l'altro lo completasse con l'arco inferiore per farsi riconoscere come seguace della stessa religione.
     Altre motivazioni vengono attribuite alla simbologia del "Miracolo dei pani e dei pesci" , ed al brano evangelico in cui Gesù dice a Simone: "Non temere, d'ora in poi sarai pescatore di uomini ". 

Simbolo del MONOGRAMMA DI CRISTO o CHI-RHO   Simbolo del MONOGRAMMA DI CRISTO o CHI-RHOSimbolo del MONOGRAMMA DI CRISTO o CHI-RHO 


Questo simbolo, che sopra è rappresentato in tre forme derivate, è detto anche "MONOGRAMMA DI CRISTO", o "CHI - RHO", nome generato dalle due lettere greche componenti il simbolo: la "X"(in greco "chi") e la "P"(in greco "rho") che rappresentano le iniziali della parola "Χριοτòς"(Khristòs) che nell'antica lingua significava  "unto", parola che veniva usata per identificare Gesù.     Al simbolo originale furono poi aggiunte ai lati due altre lettere greche la "α" e "ω" ; alfa ed omega che, prima ed ultima lettera dell'alfabeto greco, rappresentano il principio e la fine del creato.
     Questo simbolo, di chiara derivazione greca, era utilizzato in origine in prevalenza nella parte orientale dell'impero e veniva di solito inciso sui sarcofagi cristiani a partire dal III secolo.     Solo dopo l'editto di Milano emesso da COSTANTINO I sarà usato anche nelle chiese e basiliche occidentali diventando di uso comune a partire dal IV secolo.
     Alcune leggende riferiscono che lo stesso COSTANTINO I  inserisse questo simbolo tra le sue insegne militari perché aveva avuto una premonizione in sogno prima della battaglia di Ponte Milvio del 312 contro MASSENZIO.      A vittoria avvenuta dedicò quindi l'evento al "Dio dei Cristiani", proibendo la persecuzione di coloro che seguivano quella religione, così che il Cristianesimo poté svilupparsi liberamente.   

 Simbolo del CRISTOGRAMMA  Simbolo del CRISTOGRAMMA 
Questo simbolo, chiamato anche CRISTOGRAMMA, è stato usato dalla chiesa cattolica fin dal primo Medioevo per identificare Gesù, Iesus (in latino) o Ιησΰς (in greco).
     Il suo utilizzo venne poi diffuso ampiamente da San Bernardino da Siena che nel XIV secolo lo propose alla venerazione come iconografia sacra circondandolo da raggi solari.
     Il significato può essere interpretato con l'abbreviazione delle iniziali della frase latina "Jesus Hominum Salvator "   che tradotto significa "Gesù Salvatore degli Uomini ".
     Si deve anche citare che l'aggiunta della croce sopra la "H" maiuscola o il trattino sull' "h" minuscola (che in origine non comparivano) è stato imposta da papa Martino V nel 1427, per evitare che si profanasse l'icona con un uso puramente idolatrico e per riportare la simbologia nell'ambito del Cristianesimo.
     Si deve pure citare che alcuni studiosi interpretano questo simbolo anche con la frase latina "In Hoc Signo", traducendola in : "Sotto Questo Segno" o "Con Questo Segno" e ponendo il simbolo come emblema della religione cristiana.

 Reliquia del TITULUS CRUCIS    Simbolo del TITULUS CRUCIS  
 L'iscrizione denominata TITULUS  CRUCIS  sarebbe stata in origine fatta in tre lingue: latino greco ed ebraico, e messa sopra la croce su cui venne crocifisso Gesù per dichiarare ai passanti il motivo della condanna.     La sintesi in quattro lettere (INRI) deriverebbe, come detto dai Vangeli di Matteo e Giovanni, dalla frase latina "Iesus Nazarenus Rex Iudaeorum" cioè " Gesù Nazareno Re dei Giudei ".
     L'immagine in alto a sinistra rappresenta la reliquia della tavoletta posta sopra la croce e conservata nella chiesa di Santa Croce di Gerusalemme a Roma assieme ad altri frammenti della "Santa Croce".     La tavoletta reca alcune parti della iscrizione in latino e greco, scritte al contrario come si usava in Gerusalemme, e fu portata a Roma certamente nel IV secolo dalla madre di COSTANTINO I.     La sua datazione, secondo recenti esami tecnici, è da attribuirsi però tra il X e il XI secolo, ma potrebbe trattarsi certamente di una precisa copia dell'originale andato purtroppo perduto. 

 Simbolo della CROCE  

         La CROCE, durante i primi decenni del Cristianesimo, non veniva certamente considerata uno dei simboli  della religione perché essendo ancora usata come strumento di esecuzione capitale sarebbe stata di cattivo auspicio.
     Le prime notizie storiche sull'uso della Croce come simbolo risalgono ad un pagano dio-sole babilonese, e le prime immagini note in occidente sono su alcune monete romane del I secolo a.C.
     Un antico uso della Croce come simbolo è noto anche in culture indù e buddiste dell'India e della Cina.
     Per la Cristianità la croce inizia a comparire in alcune  chiese attorno alla metà del III secolo, ma sarà solo sotto COSTANTINO I (IV secolo) che avrà la sua maggiore diffusione ed impiego come simbolo Cristiano.
     La religione Cristiana propone ora la CROCE come simbolo principale perché rappresenta la Redenzione che Gesù Cristo, con la sua morte, ha indicato agli uomini credenti come modo per arrivare alla vita eterna dopo la morte terrena.  

---oooOooo--- 

Nessun commento:

Posta un commento