L’antica
Anxanum dei Frentani conserva, da oltre dodici secoli, il primo e più
grande Miracolo Eucaristico della Chiesa Cattolica.
Tale
Prodigio avvenne nel sec. VIII d. C.,nella piccola chiesa di San
Legonziano, per il dubbio di un monaco Basiliano sulla presenza reale
di Gesù nell’Eucaristia.
Durante
la celebrazione della Santa Messa, fatta la doppia consacrazione,
l’ostia diventò Carne viva e il vino sì mutò in Sangue vivo,
raggrumandosi in cinque globuli irregolari e diversi per forma e
grandezza.
L’Ostia‑Carne,
come oggi si osserva molto bene, ha la grandezza dell’ostia grande
attualmente in uso nella Chiesa latina, è leggermente bruna e diventa
tutta rosea se osservata in trasparenza.
Il
Sangue è coagulato, di colore terreo, tendente al giallo‑ocra. La
Carne, dal 1713, è conservata in un artistico Ostensorio d’argento,
finemente cesellato, di scuola napoletana. Il Sangue è contenuto in una
ricca ed antica ampolla di cristallo di Rocca.
I
Frati Minori Conventuali custodiscono il Miracolo fin dal 1252, per
volere del vescovo di Chieti, Landulfò, e con Bolla pontificia del
12.5.1252.
Precedentemente si erano succeduti i Monaci Basiliani fino al 1176 e i Benedettini fino al 1252.
Nel
1258 i Francescani costruirono l’attuale Santuario che, nel ‘700, subì
la trasformazione dallo stile romanico‑gotico in barocco.
Il
«Miracolo» fu collocato dapprima in una Cappella a lato dell’altare
maggiore, quindi, dal 1636, in un altare laterale della Navata, che
conserva ancora l’antica custodia in ferro battuto e l’epigrafe
commemorativa.
Dal
1902 il «Miracolo» è custodito nel secondo tabernacolo dell’altare
monumentale, fatto erigere dai Lancianesi, al centro del presbiterio.
Alle
varie ricognizioni ecclesiastiche, condotte fin dal 1574, segui, nel
1970‑1971 e ripresa in parte nel 1981, quella scientifica, compiuta dal
Professore Odoardo Linoli, libero docente in Anatomia e Istologia
Patologica e in Chimica e Microscopia Clinica, coadiuvato dal Prof.
Ruggero Bertelli, dell’Universítà di Siena.
Le
analisi, eseguite con assoluto rigore scientifico e documentate da una
serie di fotografie al microscopio, hanno dato questi risultati:
La Carne è vera Carne. Il Sangue è vero Sangue.
La Carne e il Sangue appartengono alla specie umana.
La Carne è un “CUORE” completo nella sua struttura essenziale.
Nella
Carne sono presenti, in sezione, il miocardio, l’endocardio, il nervo
vago e, per il rilevante spessore del miocardio, il ventricolo cardiaco
sinistro.
La Carne e il Sangue hanno lo stesso gruppo sanguigno: AB.
Nel
Sangue sono state ritrovate le proteine normalmente frazionate con i
rapporti percentuali quali si hanno nel quadro siero‑proteico del sangue
fresco normale.
Nel Sangue sono stati anche ritrovati i minerali: Cloruro, Fosforo, Magnesio, Potassio, Sodio e Calcio.
La
conservazione della Carne e del Sangue Miracolosi, lasciati allo stato
naturale per dodici secoli ed esposti all’azione di agenti risici,
atmosferici e biologici, rimane un Fenomeno Straordinario.
A
conclusione si può dire che la Scienza, chiamata in causa, ha dato
una risposta sicura ed esauriente circa la autenticità del Miracolo
Eucaristico di Lanciano.
Imprimatur: + Enzio D’ANTONIO ‑ Arcivescovo di Lanciano ‑ Ortona
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